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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

13 giugno 2024

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

13 giugno 2024

Dal vinile al video digitale: il Ticino mappa il suo patrimonio audiovisivo

Si è concluso il Censimento del patrimonio audiovisivo del Cantone Ticino. Notevole la partecipazione di enti pubblici e privati, con oltre 700 risposte. L’esercizio – condotto dal Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC), in collaborazione con Memoriav – è un’occasione preziosa per comprendere il settore a livello regionale. Lo comunica il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) attraverso l’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale (UAPCD).


A inizio 2023 il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale ha avviato il Censimento del patrimonio audiovisivo ticinese. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione per la salvaguardia della memoria audiovisiva svizzera, Memoriav, su mandato dell’Ufficio Federale della Cultura (UFC), con l’obiettivo di realizzare una mappatura dettagliata del patrimonio costituito da materiale fotografico, audio e video conservato presso enti pubblici e privati della Svizzera.  

In Ticino l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo. A censimento concluso sono state registrate oltre 700 risposte, un numero inaspettatamente elevato anche rispetto alle esperienze condotte negli altri cantoni. Le informazioni raccolte raccontano uno spaccato della storia e della cultura ticinesi di grande importanza: da un disco in vinile risalente al 1930 con la registrazione della voce di una bambina che spiega in dialetto di Fescoggia come si svolgeva una serata di filatura della lana, alla documentazione video sull'incendio avvenuto nel 1987 al convento di S. Maria del Bigorio; dalla tradizionale festa della castagna, alla recente visita dell’ambasciatore d’India a Locarno.

Quale tipo di materiale esiste in Ticino? Dove si trova? Qual il suo stato di conservazione? Le risposte contenute nel rapporto ora elaborato dal SVPC forniscono una panoramica del patrimonio audiovisivo regionale. Saranno d’aiuto a Memoriav nell’ambito del suo lavoro di mappatura del patrimonio in tutta la Svizzera, con l’intento di proporre poi politiche di conservazione comuni e coordinate.  

Enti pubblici e privati che ritengono di essere in possesso di materiale d’interesse possono ancora contattare il SVPC tramite la pagina www.ti.ch/patrimonio-audiovisivo.  

L’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale è un servizio della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) del DECS. Al suo interno operano il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale e l’Osservatorio culturale del Cantone Ticino, due iniziative sostenute dall’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.  

Immagini:
Ponte della Torretta, 1895 circa, Fototeca/14.22, Archivio di Stato del Cantone Ticino Riva Albertolli a Lugano, 1882-1889, Francesco Solza, Fototeca/3.24, Archivio di Stato del Cantone Ticino