Quali sono i benefici e i limiti emersi nelle misurazioni delle pratiche culturali? Come possono convivere e integrarsi approcci quantitativi e qualitativi? Qual è il futuro della misurazione culturale nell'era digitale? Sono alcune delle domande alle quali il convegno Orizzonti numerici. Statistiche per leggere la cultura cercherà di dare risposta attraverso un intenso programma scandito su due giornate. Grazie all'analisi di casi studio e di alcuni esempi concreti, le relatrici e i relatori esploreranno, tra le altre cose, l’influsso della misurazione sul finanziamento culturale, sulla percezione pubblica e sulle strategie politiche.  

Considerando i rapidi sviluppi registrati negli ultimi anni nel settore, e in generale nella ricerca quantitativa, il convegno mira a evidenziare le buone prassi e le potenzialità della misurazione culturale, approfondendo al contempo le criticità e le difficoltà legate all'uso di paradigmi statistici. Questo incontro vuole essere un’opportunità per le operatrici e gli operatori interessati di confrontarsi con temi ricchi di sfide e un’occasione per il pubblico e per i media di approfondire le peculiarità di un ambito di grande importanza per la società.  

L’evento, promosso dalla Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) del DECS, è organizzato dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino grazie all'Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, in collaborazione con il Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD), la Città di Bellinzona e la Radiotelevisione svizzera (RSI).  

La partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria. Per registrarsi, visitare il sito www.ti.ch/orizzontinumerici.