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Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

27 settembre 2024

Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

27 settembre 2024

Risultati caccia alta 2024

Martedì 24 settembre è terminata la stagione di caccia alta 2024. Questo periodo venatorio si è svolto dal 31 agosto al 14 settembre 2024, nonché dal 20 e 24 settembre 2024, per un totale di 20 giorni di caccia. I 1762 cacciatori ticinesi che hanno staccato l’autorizzazione per questo periodo venatorio potevano abbattere camosci, caprioli, cervi, cinghiali, marmotte, volpi e tassi.


Il periodo di caccia ha avuto delle condizioni meteorologiche solo in parte favorevoli. Ad un primo periodo di caldo intenso (che scoraggia la selvaggina ad abbandonare i ricoveri), ha fatto seguito una fase con temperature più fresche. Sul finire della prima fase di caccia, il forte vento da nord ha disturbato l’esercizio venatorio per quattro giorni.

I dati delle catture per le singole specie sono i seguenti.

Per il camoscio le catture sono in linea con i prelievi degli scorsi anni. In totale nel 2024 sono stati abbattuti 619 camosci (343 maschi adulti, 178 femmine adulte e 98 anzelli di età 1.5 anni), mentre nel 2023 erano 612. I Distretti con le maggiori catture sono risultati la Leventina, il Locarnese e la Valle Maggia.
La quota raggiunta è comunque inferiore al piano di abbattimento di 800 capi (350 maschi adulti, 350 femmine adulte e 100 anzelli di 1.5 anni).

Le catture di cervo sono lievemente diminuite rispetto al 2023, assestandosi a 1722 capi (1802 nel 2023). In totale sono stati prelevati 834 maschi, 696 femmine e 192 cerbiatti.
Il piano di abbattimento, definito in funzione dei censimenti e per limitare i danni al bosco e alle colture agricole, non è tuttavia stato raggiunto e dunque si rende necessario aprire la caccia tardo autunnale che avrà luogo nei mesi di novembre e dicembre 2024.
La possibilità di registrare la cattura online dei maschi di cervo (cerbiatti esclusi) è stata sfruttata per il 55% dei capi catturati nelle relative classi d’età.

Le catture di capriolo sono state di 389 capi (434 nel 2023), di cui 229 maschi e 160 femmine. Il maggior numero di capi è stato prelevato nel distretto di Lugano, seguito da Leventina e Locarno. I prelievi in questa specie volti a correggere il rapporto sessi (che idealmente deve essere paritario tra maschi e femmine) continueranno nella caccia tardo autunnale al cervo al capriolo.

Per il cinghiale gli abbattimenti riferiti al periodo della caccia alta mostrano un aumento rispetto allo scorso anno, queste catture si aggiungono a quelle effettuate durante la caccia estiva nei mesi di giugno e di luglio 2024. I capi catturati nella sola caccia alta per questa specie sono 646 (601 nel 2023).
23 di questi capi sono stati confiscati dall’Ufficio del Veterinario Cantonale poiché mostravano tassi elevati di presenza di cesio 137.

Tenendo conto degli abbattimenti da parte degli agenti della polizia della caccia e dei cacciatori muniti di permesso di guardacampicoltura (contenimento danni), ai quali vanno aggiunte le catture in caccia estiva, da inizio 2024 sono stati catturati 2384 cinghiali (stato al 26.09.2024), contro i 2123 del 2023 sul medesimo periodo. Un dato che da un lato appare positivo nell’ottica della prevenzione dei danni, ma dall’altro preoccupa in quanto i prelievi effettuati con la nuova caccia estiva non causano l’auspicata riduzione degli effettivi come previsto nella strategia di prevenzione contro una potenziale epidemia di peste suina africana (PSA).
Ulteriori prelievi dei cinghiali saranno effettuati durante la caccia invernale che si svolgerà tra metà novembre 2024 e gennaio 2025, e non si esclude un prolungo sui successivi mesi a dipendenza dell’esito delle discussioni con l’Ufficio federale dell’ambiente. Si ricorda che i soli iscritti alla caccia invernale al cinghiale 2024 potranno accedere alla caccia estiva 2025, che sarà riproposta come gli ultimi 2 anni ad iscrizione e senza una ulteriore tassa.

Per la marmotta, il tasso e la volpe, i dati delle catture saranno disponibili solo dopo il rientro dei Fogli di controllo in quanto esentati dall’obbligo di essere presentati a uno dei posti ufficiali di controllo.

Complessivamente la caccia alta 2024 si è svolta in modo corretto. Si segnalano poco più di 130 autodenunce, una cinquantina d’infrazioni minori e 14 casi di ritiro della patente di caccia per violazioni particolarmente gravi della legislazione cantonale e federale in materia di caccia come ad esempio l’utilizzo di mezzi ausiliari vietati e l’esercizio venatorio in bandita caccia.

Cogliamo l’occasione per invitare i cacciatori, che non lo avessero ancora fatto, a ritornare al più presto i Fogli di controllo all’Ufficio della caccia e della pesca.