Dipartimento della sanità e della socialità
Comunicato stampa
Dipartimento della sanità e della socialità
10 ottobre 2024
Promuovere il benessere dei giovani nell’era dei social media
In occasione dell’odierna Giornata mondiale della salute mentale, il Dipartimento della sanità e della socialità, in collaborazione con Radix Svizzera italiana, la Rete delle scuole21 e la Fondazione IdéeSport, promuove un’attività per i giovani e le giovani per riflettere sull’impatto dei social media sul proprio benessere e trovare delle strategie per non lasciarsi influenzare e mettere sotto pressione. Quest’attività è stata sviluppata a partire dal progetto quadriennale “Ma tutto bene?” per sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sull'influenza dei social media sul loro benessere, sull’autostima e l’immagine di sé. Un progetto che, grazie al coinvolgimento diretto dei giovani in una ricerca svolta tra i loro coetanei, ha messo in luce sentimenti negativi legati all’uso dei social media.
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che ricorre ogni anno il 10 ottobre, il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) intende sottolineare l'importanza della salute mentale, con particolare attenzione ai e alle giovani, una fascia di popolazione nella quale si nota tendenzialmente un peggioramento di alcuni aspetti che riguardano la salute psicofisica. Per farlo il DSS propone, in collaborazione con Radix Svizzera italiana, la Rete delle scuole21 e la Fondazione IdéeSport, un’attività rivolta ai e alle giovani, durante la quale saranno invitate e invitati a riflettere sull’impatto che hanno i social media sul loro benessere e sulle possibili strategie per proteggersi. L’attività sarà proposta in alcune scuole del Cantone e durante le serate di MidnightSports di IdéeSport del 12 ottobre.
In generale, i social media possono generare pressioni e produrre sentimenti negativi. Lo rivelano le risposte fornite da giovani nell’ambito di una ricerca svolta tra coetanei nel Cantone Ticino nel 2023. Un gruppo di giovani, dopo essersi confrontati tra loro e aver riflettuto e definito una serie di domande, ha raccolto i vissuti e le percezioni dei loro pari su questo tema. Ciò che è emerso è che i social media possono avere dei lati positivi, ma anche dei risvolti negativi per il proprio benessere. Ad esempio, il 45% degli intervistati dichiara di sentirsi non apprezzato quando mancano reazioni ai propri contenuti e quasi 2 persone su 10 hanno addirittura la sensazione di non esistere. Secondo i partecipanti, parlarne tra amici o in famiglia è una delle possibili strategie per gestire meglio il consumo di social media.
Questa tematica è stata affrontata nel progetto “Ma tutto bene?”, realizzato da Radix Svizzera italiana nell’ambito del Programma d’azione cantonale (PAC) “Promozione della salute” 2021-2024 dell’Ufficio del medico cantonale, con il sostegno di Promozione Salute Svizzera. L’obiettivo del progetto, che terminerà alla fine dell’anno, è quello di sensibilizzare i giovani e le giovani affinché siano più consapevoli sull’influenza dei social media sul proprio benessere, sulla propria autostima e sullo sviluppo dell'immagine di sé. Nell’ambito del progetto sono state sviluppate diverse misure, tra queste la realizzazione di due video in collaborazione con RSI EDU per fornire spunti di riflessione su possibili strategie per ridurre l’impatto dei social media sul proprio benessere.
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