Consiglio di Stato
Comunicato stampa
Consiglio di Stato
29 novembre 2024
Dal 1° dicembre in vigore la moratoria nel settore delle cure a domicilio
Il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità, ha deciso di mettere in vigore già dal 1° dicembre la revisione legislativa approvata dal Gran Consiglio in settembre per sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni ad esercitare a carico della LAMal ad infermieri/e e organizzazioni di assistenza e cura a domicilio ed ha adottato nel contempo le necessarie modifiche di regolamento.
Il nuovo articolo 55b LAMal, entrato in vigore il 1° luglio 2024, permette ai Cantoni di introdurre una moratoria al rilascio di nuove autorizzazioni di esercizio a carico della LAMal nel settore delle cure infermieristiche, qualora i costi di quell’ambito aumentino a livello cantonale in misura maggiore rispetto alla media svizzera.
In Ticino questo presupposto è chiaramente adempiuto: la spesa media per assicurato nel settore delle cure a domicilio è in effetti tra le più alte a livello nazionale e ha registrato, nell'ultimo decennio, il tasso di crescita più elevato di tutta la Svizzera (+153% in Ticino e +85% in Svizzera).
Allo scopo di avvalersi di questo nuovo strumento di controllo della spesa sanitaria, dopo una procedura di consultazione promossa nel corso del mese di giugno, il 3 luglio 2024 il Consiglio di Stato ha licenziato il Messaggio per dotarsi di una specifica base legale cantonale (Messaggio n. 8452). La revisione proposta, consistente in una modifica della legge di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie (LCAMal), è stata approvata dal Gran Consiglio ad ampia maggioranza il 17 settembre scorso.
Appena scaduto il termine di referendum, nella sua seduta odierna, il Consiglio di Stato ha deciso di porre in vigore la nuova normativa già dal 1° dicembre 2024. Facendo uso della competenza attribuitagli, ha nel contempo adottato una modifica del Regolamento della LCAMal per formalizzare l’attuazione della moratoria da parte dell’Ufficio di sanità.
Giunge così a conclusione l’iter legislativo e viene introdotto nei più brevi tempi possibili lo strumento della moratoria in un settore che conosce un aumento del volume delle prestazioni erogate, e conseguentemente della spesa, particolarmente marcato. Fungendo da precursore sul piano nazionale in quest’ambito, il Governo ribadisce così il proprio impegno ad applicare le misure e i limitati margini di manovra concessi ai Cantoni per cercare di contenere la crescita dei costi sanitari e quindi dei premi dell’assicurazione malattie.