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Comunicato stampa

Dipartimento delle finanze e dell'economia

17 marzo 2025

Comunicato stampa

Dipartimento delle finanze e dell'economia

17 marzo 2025

Ristorazione collettiva: stretta di mano tra i cantoni latini a favore dell’iniziativa “Cuisinons notre région”

L’iniziativa “Cusinons notre région” (“Cuciniamo la nostra regione”), avviata dal Cantone Vallese, si estende ora ai Cantoni latini, che hanno firmato una dichiarazione d’intenti. L’obiettivo è quello di promuovere un’alimentazione sostenibile, equilibrata e basata su un maggior utilizzo di prodotti regionali. L’adesione volontaria dei cantoni latini permetterà di rafforzare le loro sinergie e di incoraggiare gli attori della ristorazione collettiva a sottoscrivere la carta delle buone pratiche nel proprio Cantone.


La ristorazione collettiva è un pilastro fondamentale dell’alimentazione odierna: scolari, studenti, lavoratori e anziani consumano pasti, parzialmente o interamente, nelle strutture che offrono questo servizio, i cui fornitori rivestono quindi un ruolo cruciale nel garantire un’alimentazione equilibrata e sostenibile, grazie alla loro ampia capacità di intervento.  

Lanciata nel 2016 su iniziativa del Cantone Vallese, la filosofia alla base dell’iniziativa “Cusinons notre région” è stata adottata da diversi cantoni: Friburgo nel 2021, Ticino e Giura nel 2024, Neuchâtel e Vaud nel 2025.  

Un’iniziativa comune per maggiori sinergie
Nel 2022 il Cantone Friburgo ha proposto di incoraggiare i cantoni romandi a collaborare per sviluppare attività nel settore della ristorazione collettiva. Creare sinergie con il marchio “Cusinons notre région” consente di aumentare la consapevolezza per il progetto e ottimizzare l’efficienza delle misure messe in campo, favorendo così il consumo locale. A questo proposito sono stati organizzati diversi incontri a livello dei servizi competenti.  

Con la firma di una convenzione congiunta, nel corso dello scorso mese di gennaio i Consiglieri di Stato di tutti i cantoni latini hanno ora ufficializzato il loro impegno a sostenere gli sforzi degli istituti aderenti, promuovendo il supporto agli attori coinvolti, coordinando le iniziative, offrendo corsi di formazione e facilitando il collegamento tra i responsabili delle cucine.  

Il ruolo del Ticino
Il capo della Sezione dell’agricoltura del Cantone Ticino Daniele Fumagalli conferma che “anche per il Cantone Ticino la possibilità di far parte del progetto nazionale «Cuisinons notre région» è sicuramente una buona occasione per rafforzare il nostro impegno per una ristorazione collettiva più sostenibile e attenta al territorio e ai prodotti agroalimentari locali. Questa collaborazione ci permetterà di condividere esperienze e buone pratiche con altri cantoni, promuovendo un’alimentazione locale, sana, equilibrata e stagionale”.  

L'impegno del Cantone Ticino in questo progetto – alle nostre latitudini denominato “Progetto mensa” – è gestito dal Centro di Competenze Agroalimentari Ticino (CCAT). Quest’ultimo, voluto e finanziato dal Cantone e seguito dalla Sezione dell’agricoltura, svolge un ruolo chiave nel promuovere un’alimentazione sostenibile nella ristorazione collettiva e in particolare nelle refezioni scolastiche cantonali. Il CCAT offre supporto tecnico, formazione e consulenza alle strutture che desiderano adottare pratiche più virtuose, sensibilizzando cuochi e responsabili della ristorazione collettiva sull'importanza di scelte alimentari più sostenibili, in linea con gli obiettivi dell’iniziativa “Cusinons notre région”.  

Nel 2022, grazie a questa collaborazione e su impulso del Gruppo interdipartimentale che si occupa di sviluppo sostenibile, anche il Cantone Ticino si è dotato della "Carta per un'alimentazione sostenibile". La Carta mira a promuovere pratiche alimentari sostenibili, sensibilizzando sull'importanza di una dieta sana ed equilibrata, privilegiando il consumo di prodotti locali e freschi, riducendo l'uso di imballaggi, utilizzando metodi di cottura efficienti dal punto di vista energetico e prevenendo gli sprechi alimentari. I destinatari principali della Carta sono le ristorazioni pubbliche e private, le direzioni scolastiche con le rispettive mense e i fornitori di prodotti agroalimentari ticinesi. L'iniziativa valorizza anche la produzione agricola del Cantone Ticino, rafforzando il legame tra consumo e territorio.