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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

02 ottobre 2025

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

02 ottobre 2025

Una giornata con bambine e bambini per raccogliere idee sulla scuola

Una giornata dedicata alle idee delle allieve e degli allievi delle scuole comunali, nell’ambito dei lavori in corso in vista della proposta di revisione della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare (LSISE) che dovrebbe in un secondo tempo confluire – assieme alla Legge sulla scuola media – in una nuova Legge unica sulla scuola dell’obbligo. Si è tenuta oggi nell’aula del Gran Consiglio a Bellinzona la consegna delle proposte, scaturite da bambine e bambini, alla Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport. Perché la voce delle bambine e dei bambini conta.


Invitate a partecipare a un momento consultivo nove sezioni che fanno parte dei quattro diversi circondari del Cantone: quattro di scuola dell’infanzia (una per circondario) e cinque di scuola elementare: una prima-seconda (Bellinzonese e Valli), una terza (Locarnese e Valli), una quarta-quinta (Luganese) e due quinte (Mendrisiotto e basso Ceresio). Le scorse settimana allieve e allievi hanno riflettuto su alcune domande. Come è fatta una buona scuola? Quando si sta bene a scuola?

Le scuole dell’infanzia stanno lavoarndo con allieve e allievi nelle singole sezioni, riportando poi quanto da loro proposto al gruppo di lavoro composto da ispettrici e ispettori che si occupa degli approfondimenti. Le sezioni di scuola elementare hanno partecipato oggi a Bellinzona alla giornata rivolta interamente a loro. In mattinata ogni sezione si è chinata a riflettere, alla presenza delle loro docenti e dei loro docenti e con l’animazione di ispettrici e ispettori scolastici, in alcuni luoghi della capitale legati alla presa di decisioni e ha effettuato una passeggiata partecipativa per le vie della città. Nei quattro punti presenti sul percorso, bambine e bambini si sono confrontati con domande di approfondimento in relazione ai diversi ruoli di chi opera all’interno della scuola ticinese (allieve e allievi stessi, docenti, altre figure di sostegno, direzioni scolastiche…). Nel pomeriggio la consegna ufficiale delle proposte – contenute in una decina di grandi papiri – direttamente alla Consigliera Marina Carobbio Guscetti, cosicché se ne possa tenere conto nel prosieguo dei lavori in corso in vista della revisione di legge.

Per andare verso la nuova Legge vogliamo coinvolgere più persone possibili: le vostre docenti e i vostri docenti, altre professioniste e altri professionisti del settore, le vostre famiglie, e naturalmente voi allieve e allievi, che conoscete bene la scuola, che siete le sue protagoniste e i suoi protagonisti. Vogliamo conoscere le vostre idee perché siete anche voi cittadine e cittadini di questo Paese. Avete il diritto di dire cosa pensate”. La direttrice del DECS Marina Carobbio Guscetti ha accolto con queste parole bambine e bambini. “In tantissime nazioni questo diritto è riconosciuto da un documento molto importante, la “Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia”. In esso si dice chiaramente che ogni bambina e ogni bambino ha il diritto di esprimere la sua opinione su tutte le cose che lo riguardano, e che le persone adulte e le istituzioni devono ascoltare con attenzione e rispetto queste opinioni. Perché quando voi partecipate, aiutate a rendere la nostra società più bella, più giusta e più vicina ai bisogni di tutte e tutti. Pure da giovani, non c’è dubbio, si può fare qualcosa per migliorare la comunità. Partecipare significa esprimere la propria opinione, ascoltare gli altri e cercare insieme delle soluzioni per rendere la nostra vita più bella e interessante”.

Un’ottantina le allieve e gli allievi presenti, accompagnati dalle loro docenti e dai loro docenti, come pure dalle ispettrici e dagli ispettori. Allieve e allievi che non hanno esitato ad avanzare proposte. Chi ha evidenziato come alla base della scuola “deve esserci la gentilezza”. Chi ha chiesto di “impedire il bullismo”. Chi ha sottolineato l’importanza di avere classi miste e poco numerose. Chi di non avere compiti a casa, “ma di farli in classe”, o un insegnamento al ritmo dei bambini, “né troppo veloce, né troppo lento”. Sollecitati prezzi più abbordabili per le mense scolastiche comunali e i bus, più gite scolastiche, lezioni “fuori dall’aula”, la creazione di una biblioteca in ogni scuola, o la presenza di animali negli istituti scolastici. Perché star bene a scuola “è importantissimo”. Le proposte saranno analizzate nel dettaglio e incorporate nel documento che raccoglie i pareri di tutte le attrici e di tutti gli attori del mondo della scuola coinvolti.

I lavori di progettazione condivisa in vista del Messaggio che proporrà una revisione della LSISE, che dovrebbe in un secondo tempo confluire – assieme alla Legge sulla scuola media - in una nuova Legge unica sulla scuola dell’obbligo, hanno incluso tra gli altri momenti due workshop tenutisi presso il Centro Congressuale Monte Verità a ottobre 2024 (dedicato ai quadri scolastici) e febbraio 2025 (aperto anche ad autorità politiche comunali e cantonali e rappresentanti delle assemblee dei genitori). È attualmente in corso, a cura degli Ispettorati scolastici dei quattro circondari, il rilevamento del parere del corpo docente. Un ulteriore workshop, cui parteciperà tutto il corpo dirigente delle scuole comunali e altri attori del settore, è in programma per metà novembre.