Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Archivio Argomenti

Autori: Paola De Marchi-Fusaroli
Data: 09 febbraio 2006

Dalle competizioni sportive di fama mondiale a quelle nostrane

La neve: trait d'union tra le Olimpiadi invernali di Torino 2006 e il Parlamento ticinese

Il 10 febbraio avrà luogo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, che si concluderanno il prossimo 26 febbraio. L'11 febbraio si terrà invece a Campo Blenio la Giornata sulla neve per i parlamentari ticinesi e i loro famigliari.

Le Olimpiadi, o Giochi Olimpici, da non confondere con l'Olimpiade , hanno origini antichissime. Nell'antica Grecia, quattro erano le principali manifestazioni di giochi: i Giochi Olimpici, i Giochi Pitici , i Giochi Nemei  e i Giochi Istmici . I Giochi Olimpici erano però i più famosi e prestigiosi di tutti. Si svolgevano ogni quattro anni ad Olimpia  (vedi immagine 1), nell'Elide del Peloponneso  (vedi immagine 2), in onore di Zeus  (vedi immagine 3).
Inizialmente veniva disputata solo una gara, lo stadion (corsa a piedi), cui si aggiunsero successivamente: il pugilato, la lotta, il pancrazio , le gare equestri (corse dei carri e dei cavalli) e il pentathlon (salto in lungo, lancio del giavellotto, corsa, lancio del disco e lotta).

Grazie alla fama acquisita, capitava spesso che i vincitori, fino ad allora anonimi personaggi, arrivassero ad assumere cariche cittadine prestigiose.

Alle donne non era permesso partecipare ai giochi e, fino al 632 a.C. neppure ai fanciulli. Questi ultimi vi furono ammessi a partire dalla XXXVII edizione, ma solo per le discipline atletiche.

La prima registrazione scritta della celebrazione dei giochi ad Olimpia è del 776 a.C. Essi si succedettero regolarmente fino al 200 a.C.; successivamente si svolsero in maniera meno rigorosa: persero gradualmente importanza con l'aumentare del potere Romano in Grecia. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, i Giochi Olimpici vennero visti come un rito pagano in contrasto con la religione cattolica, per cui, nel 393 d.C., l'imperatore Teodosio I  li abolì.

Fu il barone Pierre de Coubertin (vedi immagine 4), grazie anche al crescente interesse per le Olimpiadi antiche, nutrito dalle scoperte archeologiche di Olimpia, a ripristinare i Giochi Olimpici nel 1896. Prima di lui, nel 1859 vi tentò il mecenate greco Zapas, ma senza successo.
De Coubertin voleva trovare un modo per avvicinare le nazioni e per permettere ai giovani di confrontarsi in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra. Vide quindi nella rinascita dei Giochi Olimpici la soluzione.
Nel 1894, in occasione di un congresso internazionale di organizzazioni sportive all'Università della Sorbona di Parigi, De Coubertin espose le sue idee, che vennero accolte. Si decise che i primi Giochi Olimpici si sarebbero svolti nel 1896 ad Atene. Sempre in quell'occasione fu fondato il Comitato Olimpico internazionale (CIO) per organizzare l'evento.

Le prime Olimpiadi dell'era moderna furono un successo: vi presero parte 14 nazioni. Nove le discipline sportive: atletica, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, scherma, sollevamento pesi, tennis e tiro.
La Grecia chiese di diventare sede permanente di tutti i futuri Giochi Olimpici, ma il CIO decise che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere organizzate di volta in volta in una nazione diversa.

Alle Olimpiadi di Atene del 1896 seguirono quindi nell'ordine: Parigi (1900), Saint Louis (1904), Londra (1908), Stoccolma (1912), Anversa (1920), Parigi (1924), Amsterdam (1928), Los Angeles (1932), Berlino (1936), Londra (1948) , Helsinki (1952), Melbourne (1956), Roma (1960) , Tokyo (1964), Città del Messico (1968), Monaco (1972), Montreal (1976), Mosca (1980), Los Angeles (1984) , Seoul (1988), Barcellona (1992), Atlanta (1996), Sidney (2000) e Atene (2004).

Le donne furono ammesse alle Olimpiadi solo a partire dal 1900 (Parigi).

Nel 1924 furono istituiti anche i Giochi Olimpici invernali .  La prima edizione si tenne a Chamonix e vi presero parte 16 nazioni, con 258 partecipanti (247 uomini e 11 donne). Sette le discipline sportive: bob, combinata nordica, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, salto, sci di fondo. Due gli eventi dimostrativi: biathlon e curling.

Alle Olimpiadi invernali di Chamonix del 1924 seguirono nell'ordine: Saint Moritz (1928), Lake Placid (1932), Garmisch-Partenkirchen (1936), Saint Moritz (1948), Oslo (1952), Cortina d'Ampezzo (1956), Squaw Valley (1960), Innsbruck (1964), Grenoble (1968), Sapporo (1972), Innsbruck (1976) , Lake Placid (1980), Sarajevo (1984), Calgary (1988), Albertville (1992), Lillehammer (1994), Nagano (1998), Salt Lake City (2002). È ora la volta delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

Fino al 1992, i Giochi Olimpici invernali ed estivi si svolsero nello stesso anno. Fu a partire dal 1994, a soli due anni dall'edizione precedente, che le Olimpiadi invernali si tennero per la prima volta in un anno diverso da quelle estive.

D'accordo, ora conosciamo le origini delle Olimpiadi, sappiamo quando sono nate quelle invernali, nonché dove e quando si sono svolte e si svolgeranno. Ma che cosa c'entrano le Olimpiadi con i parlamentari ticinesi? In realtà, non molto.
È un po' come quando si vuole parlare della Terra, introducendo il discorso con una spiegazione sull'Universo... Il fatto è che nei prossimi giorni avranno luogo due eventi - l'uno di fama mondiale, l'altro un po' meno noto, ma ognuno con un'importanza e con obiettivi propri - con una protagonista in comune: la neve.

Di fatto, il 10 febbraio avrà luogo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, mentre l'11 febbraio si terrà, a Campo Blenio, la Giornata sulla neve per i parlamentari ticinesi e i loro famigliari. L'organizzazione di tale evento, svoltosi per la prima volta nel 1994 sulle nevi di Cardada  , ha quale obiettivo principale far conoscere al Parlamento ticinese la situazione delle varie stazioni sciistiche della Svizzera italiana. Ovviamente, non vanno però tralasciati gli aspetti ludico, divertente e, per i più dotati su sci e snowboard, glorioso di questo appuntamento.

Differentemente dalle Olimpiadi, la Giornata sulla neve:
> ha luogo annualmente, protagonista principale permettendo;
donne e fanciulli vi sono stati ammessi fin dagli esordi;
> ha un'unica disciplina, lo slalom gigante, disputata in quattro differenti categorie: uomini, donne, ragazze e ragazzi e, infine, ospiti;
> la gloria acquisita dai vincitori della categoria uomini non li porta ad occupare cariche pubbliche, poiché le rivestono già.

Alla prima edizione di Cardada sono seguite nell'ordine: Cardada (1995); Airolo-Pesciüm  (1996); Bosco Gurin  (1997); Campo Blenio (1998); Carì  (1999); Bosco Gurin (2001); Airolo-Pesciüm (2004); Carì (2005) .

Album fotografico: "Gara di sci 2005"