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Autori: Tazio Carlevaro
Data: 16 febbraio 2010

La parola al dottor Tazio Carlevaro che presenta il problema del gioco patologico sul nostro territorio

Prevenzione del gioco eccessivo in Svizzera

Il gioco d'azzardo eccessivo

Il gioco d'azzardo, da divertimento, può diventare una malattia. Spesso comincia con un'illusione, quella di potersi arricchire senza faticare, tramite una bella vincita. In realtà, il gioco d'azzardo è congegnato in modo che, sul medio e lungo periodo, il giocatore sia perdente. Chi non lo sa, rischia somme che dovrebbe utilizzare per altri scopi, o addirittura se le fa prestare. Alla fine, si scatena un circolo vizioso: quanto più perde, tanto più gioca. Le conseguenze sono gravi, sul piano economico, sociale e familiare: divorzi, licenziamenti, debiti e spesso reati. È curabile, ma è meglio la prevenzione. Secondo l'Enquête suisse sur la santé (2007), in Svizzera, ci sono 120'600 persone con problemi di gioco.


Situazione giuridica


I giochi ai casinò sono esclusiva della Confederazione. L'organo di sorveglianza è la Commissione federale delle case da gioco (CFCG). La Legge federale sulle case da gioco (LFCG) è molto attenta ai problemi sociali provocati dal gioco d'azzardo. Il gioco di gran lunga più pericoloso è la slot machine.
I giochi di lotteria in Svizzera sono invece monopolio dei Cantoni. La Commissione federale delle lotterie e delle scommesse (Comlot) è l'organo di sorveglianza. Il gioco più dannoso è la video-lotteria (che in Ticino non esiste), ma anche il gratta-e-vinci può causare problemi.


Prevenzione nei casinò


La prevenzione nelle case da gioco prende il via nel 2002. La LCFG prevede il divieto d'accesso per chi ha meno di 18 anni, debiti in protesto e per chi non ha entrate da rendite o da lavoro. Per applicare queste limitazioni, il casinò possiede strumenti (controllo dell'identità all'entrata, possibilità di esclusione dalla struttura), che fanno capo a uno specialista interno. Il giocatore o la sua famiglia si possono rivolgere direttamente a quest'ultimo. Lo strumento d'intervento più efficace rimane l'esclusione dal gioco per almeno un anno.
Dal 2007 la CFCG richiede sforzi supplementari alle case da gioco. Per questa ragione i tre casinò ticinesi hanno deciso di elaborare, assieme, una Concezione sociale comune, che comprende anche la formazione approfondita del personale nel campo della prevenzione.


Prevenzione generale nel settore delle lotterie e delle scommesse

Nel 2005, i Cantoni hanno convenuto di destinare lo 0,5% del provento lordo conseguito con i singoli giochi nei rispettivi territori cantonali, al sostegno di attività, progetti o iniziative nell'ambito della prevenzione e della lotta contro la dipendenza del gioco.


Il Fondo prevenzione e lotta al gioco patologico


Nel Cantone Ticino il Fondo per la prevenzione e la lotta al gioco patologico è stato costituto dal Consiglio di Stato nel 2007, ed è gestito dall'Amministrazione fondi Lotteria intercantonale e Sport-toto. Il Fondo finanzia enti, associazioni o persone, per attività, progetti o iniziative riguardanti la prevenzione e la lotta contro il gioco eccessivo, o altri problemi collegati. Una Commissione consultiva preavvisa le richieste di sussidio. Informazioni e questionari si possono scaricare dal sito www.ti.ch/giocopatologico.


La Rete ticinese di presa a carico dei problemi di gioco


Il Canton Ticino possiede una lunga tradizione di attenzione ai problemi di gioco, iniziata nel 1997. Oggi, il Gruppo Azzardo Ticino - Prevenzione (GAT-P) ha sviluppato il suo modello di presa a carico in rete, proponendo una serie di misure e di interventi di segnalazione e sensibilizzazione, sovvenzionata dal Fondo per la prevenzione e la lotta al gioco patologico. Questa prima serie di provvedimenti sarà valutata a fine 2010.

È stato rafforzato il punto di aggregazione della rete, che la coordina, anche grazie a un periodico elettronico ("La scommessa"), con quasi 400 abbonati, ormai al 131° numero.

La prevenzione passa attraverso la sensibilizzazione del pubblico, in questo caso dei giocatori, delle loro famiglie, e di chi opera nell'ambito sociale. Nasce quindi un numero gratuito (0800 000 330), che risponde ogni giorno dalle 17 alle 19. Nei casi urgenti, è a disposizione Telefono amico (143), che pure ha ottenuto un contributo dal Fondo per la prevenzione e la lotta al gioco patologico.
Il GAT-P ha anche tradotto e adattato un eccellente volantino che sarà distribuito a un gruppo di enti e associazioni d'interesse medico, educativo e sociale. Ciò serve a sensibilizzare questo genere di pubblico ai problemi dei giocatori e delle loro famiglie.
È stato pure rafforzato e arricchito il sito internet del GAT-P (www.giocoresponsabile.com; info@giocoresponsabile.com), che propone informazioni utili e che permette di accedere direttamente alla Rete.
Ogni mese il GAT-P pubblica piccole inserzioni nei giornali e nei settimanali ticinesi, per rendere attenti i lettori alla possibilità di soluzioni in caso di gioco eccessivo, di debiti di gioco e di illusioni di arricchimento. Questi annunci propongono il numero di appello e il sito internet.
Tra breve, la Rete renderà attenti i frequentatori del web ai problemi del gioco in internet, tramite banner, in uno dei siti più visitati dai ticinesi. Questi banner rimandano al sito GAT-P, e fanno appello ai familiari, a chi ha debiti di gioco, e ai giocatori di poker.

Il GAT-P ha sempre svolto della formazione. La raccolta documentaria e scientifica del GAT-P è passata al Centro di documentazione sociale, sezione della Biblioteca cantonale ticinese, dove sarà consultabile. Il GAT-P si propone di arricchirla ulteriormente.
Gli specialisti del GAT-P stanno offrendo una formazione breve, a chi lavora nel campo sociale (educatori, amministratori, operatori sociali). E, in collaborazione con altri enti, si sta preparando una formazione di aggiornamento e di approfondimento per gli operatori GAT-P, e per tutti quelli che si occupano di dipendenze.

La Legge federale sull'assicurazione malattia (LAMal) non prevede consultazioni di consulenza. Per questo, il GAT-P offre due ore gratuite di consulenza, con specialisti del ramo, nei quattro centri principali del Cantone. Sono consulenze per giocatori, familiari, o persone che affrontano problemi dovuti al gioco. Basta telefonare al numero gratuito, o annunciarsi tramite il sito web.


Conclusioni

Per il futuro, sappiamo che la CFCG si orienterà verso un'apertura al gioco in internet, ed è possibile che il gioco di poker (nei tornei) non venga considerato gioco d'azzardo e di denaro. Questo richiederà nuovi progetti e orientamenti nella prevenzione, nel riconoscimento precoce e nella presa a carico. Dobbiamo anche scovare sistemi per avvicinare chi gioca illegalmente, e chi s'indebita, con l'illusione del big win. Già durante l'incontro informativo promosso lo scorso mese di novembre dalla Comlot, molti specialisti hanno evidenziato la necessità di ampliare l'ambito della prevenzione all'insieme delle condotte additive compulsive (dette senza sostanza).
Per quanto riguarda il Ticino, sarà utile verificare la prevalenza attuale del gioco eccessivo (con un' inchiesta che rinnovi quella fatta nel 1998), e avvicinare il problema del gioco patologico tramite uno dei segnali principali, ossia l'indebitamento. Infine, sarà interessante seguire e approfondire una campagna di sensibilizzazione generale che l'Istituto svizzero di prevenzione delle addizioni (ISPA) intende condurre in tutto il Paese.