[der. di appartenere; nel sign. concr., dal lat. mediev. appertinentia].
1. a. L’appartenere, il fatto di appartenere: l’a. a un partito politico, a un gruppo, a una classe sociale;
b. Ciò che appartiene, spettanza, proprietà: prese tutto ciò che era di sua appartenenza;
c. Con senso concreto (oggi poco comune), ciò che ha relazione con, o che è proprio di qualche cosa; pertinenza, accessorio, attribuzione: vendette la villa con tutte le sue a.; l’appartenenze che si richieggono al ben recitare d’una commedia (Lasca); converrà ch’io sappia mille sottilissimi segreti del cuoio, delle suole, degli spaghi ... e di tante altre a. del suo mestiere (G. Gozzi).
2. a. In geometria, relazioni di a., le relazioni che si esprimono in frasi del tipo: «giacere su una retta o su un piano», «passare per un punto, o per una retta», e che hanno pertanto carattere grafico;
b. Nella teoria degli insiemi e in logica matematica si dice che un oggetto a appartiene all’insieme I se a è un elemento di I: in questo caso si dice che tra a e I sussiste una relazione d’a., relazione che viene denotata con il simbolo ∈ (stilizzazione della lettera greca E); per es., a ∈ I («a appartiene a I»). Per indicare che a non appartiene a I si scrive invece a ∉ I.
- Definizione tratta da: Vocabolario online Treccani