In principio furono le Biblioteche cantonali di Mendrisio e di Lugano, nel 2020; pochi mesi più tardi, sono arrivate anche le sedi di Bellinzona e Locarno. Ora tutte e quattro le Biblioteche pubbliche cantonali presentano una postazione dedicata all'autoprestito, un'innovazione che permette di prendere in prestito o restituire i volumi in totale autonomia.
Senza dovere attendere al banco prestiti, infatti, gli utenti possono usare la postazione per:
. prendere in prestito e/o restituire i documenti della biblioteca;
. verificare lo stato delle prenotazioni;
. prorogare i prestiti;
. stampare, se desiderate, la ricevuta delle operazioni eseguite.
Il tutto in maniera semplice e rapida; basta scansionare il codice a barre presente sulla tessera del Sistema bibliotecario ticinese e accedere al menu. In caso di prestito o restituzione, è sufficiente appoggiare i libri sul dispositivo per riconoscere i titoli dei documenti grazie al sistema di identificazione a radiofrequenza (RFID), che sostituisce la lettura dei codici a barre. Le postazioni di autoprestito si trovano in prossimità dei banchi di servizio, dove il personale è a disposizione per introdurre gli utenti alla nuova tecnologia.
Per l'occasione, le Biblioteche cantonali di Locarno, Lugano e Bellinzona hanno anche lanciato dei video che - in meno di due minuti - illustrano le possibilità a disposizione degli utenti:
Il video della Biblioteca cantonale di Locarno
Il video della Biblioteca cantonale di Lugano
Il video della Biblioteca cantonale di Bellinzona