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News extra

Autori: Mattia Bertoldi
Autori: Oliver Broggini
Autori foto: Redazione
Data: 09 febbraio 2024

«Nella vita, è fondamentale non smettere mai di imparare»

Manuela Guggiari, direttrice dell’Istituto per la formazione continua, presenta la nuova offerta (digitale) per l'edizione primaverile dei Corsi per adulti

ArgomenTi incontra Manuela Guggiari, direttrice dell’Istituto per la formazione continua, per scoprire tutte le novità contenute nella nuova edizione dei Corsi per adulti, uno dei servizi più amati in assoluto, fra quelli che il Cantone offre alla popolazione ticinese. Dopo l'intervista video presentata sul canale Instagram @cantone.ticino, ecco anche la versione scritta con qualche dettaglio in più.

Manuela Guggiari, iniziamo con una panoramica sui Corsi per adulti.

«I Corsi per adulti sono un’istituzione in Ticino. Esistono da sessant’anni e si rivolgono a tutta la popolazione, a partire dall’età di 15 anni, con una enorme varietà di proposte».

Può darci qualche numero per capire meglio la dimensione raggiunta da questo servizio?

«Di norma, la nostra offerta prevede ogni anno oltre un migliaio di corsi, se pensiamo che per ogni semestre contiamo fra i 500 e i 600 corsi – in entrambi i casi, sempre con almeno un centinaio di novità. In questa edizione primaverile, però, le novità saranno più di 190».

Bisogna comunque ricordare che il vostro istituto non si occupa solo di Corsi per adulti.

«Le altre offerte di corsi pubblicate sul sito web dell’Istituto per la formazione continua non si limitano ai Corsi per adulti, che da anni proponiamo con il motto “Colora il tuo tempo libero”. Ci occupiamo infatti anche di formazione continua e di corsi professionali per chi intende prepararsi all’ottenimento di un diploma cantonale, o per sostenere un esame federale».

A proposito di novità, cosa porta con sé il 2024 per voi e per i vostri utenti?

«Siccome quest’anno i Corsi per adulti festeggiano lo storico giubileo dei 60 anni, abbiamo deciso di introdurre una grande novità rispetto al passato, con un passaggio completo al digitale».

In aggiunta al vostro sito web?

«Il nostro sito web esiste ormai da anni ed è utilizzato dalla maggior parte delle persone interessate ai Corsi per adulti: anche le procedure di iscrizione sono completate sempre più spesso online. Anche dal nostro punto di vista, perciò, possiamo confermare che la pandemia ha cambiamento le abitudini della popolazione, avvicinando le persone alle tecnologie digitali».

… e come avete pensato di rispondere a questa trasformazione?

«Per seguire questa tendenza, quest’anno le cittadine e i cittadini non hanno ricevuto il nostro tradizionale catalogo dei corsi, bensì un più agile volantino pieghevole. Questo documento contiene tutte le istruzioni su come visitare il nostro sito web, consultare l’insieme dell’offerta, trovare il corso più adatto e iscriversi».

Può accompagnarci attraverso la procedura di iscrizione?

«Si comincia visitando il sito www.ifc.ti.ch, bisogna selezionare la categoria dei corsi per il tempo libero e scegliere la categoria che corrisponde ai nostri desideri. In alternativa, è sempre possibile rivolgersi alla coordinatrice o al coordinatore locali – la loro lista è pubblicata sul sito web – per ottenere una consulenza personale».

I numeri che mi ha presentato in precedenza fanno pensare che i vostri utenti non si annoiano mai…

«Il catalogo dei Corsi per adulti segue le trasformazioni della società. Per esempio, le proposte legate al mondo dell’enogastronomia sono un grande classico della nostra offerta, e negli ultimi anni abbiamo visto come la gamma di esperienze proposte si sia modificata in base ai nuovi gusti della popolazione – abbracciando per esempio i sapori di Paesi orientali come la Corea del Sud o regimi alternativi come quelli vegetariano o vegano. Anche le proposte legate ai pasti veloci da preparare, ideali per chi lavora fuori casa, sono sempre più popolari».

E al di là della gastronomia?

«Anche nel campo del movimento e del benessere cerchiamo di mostrarci ricettivi verso le nuove tendenze e le mode. Per esempio, la voglia di scoprire novità è sempre forte in campi come la danza o il mondo dell’allenamento e del fitness. Da parte nostra cerchiamo sempre di stimolare l’innovazione, ricercando corsi che si spingano al di là di ciò che è già noto».

Mi pare quindi di capire che avete un approccio attivo nell’orientare l’offerta.

«In generale, credo che la dinamica si muova in entrambi i sensi – da un lato cerchiamo di assecondare gli interessi che emergono nella società, riservandoci però sempre la possibilità di introdurre a nostra volta nel catalogo proposte originali e accattivanti».

Come si comporta quando deve convincere una persona che non vi conosce a buttarsi, e frequentare un corso?

«Quando devo convincere qualcuno a “colorare il suo tempo libero”, personalmente punto sempre sull’idea che lungo tutto l’arco della nostra vita è fondamentale non smettere mai di imparare. Non si tratta per forza di puntare a un avanzamento di carriera: va benissimo anche limitarsi a scoprire qualcosa di diverso da ciò che già sappiamo – come una tecnica per piegare la carta che ci permette di realizzare piccole opere d’arte per i nostri cari. Ma c’è di più».

Ovvero?

«Non va mai dimenticato che i Corsi per adulti hanno pur sempre una spiccata anima sociale. Abbiamo ad esempio un’offerta molto ricca per gli “over 60” e la terza età, nella convinzione che partecipare a un’attività formativa sia anche un’occasione preziosa per uscire di casa e fare qualcosa insieme ai propri amici e incontrare nuove persone».

Cosa può dirmi a proposito del vostro radicamento sul territorio?

«La presenza capillare sul territorio – al di là delle località centrali come Lugano, Bellinzona, Locarno e Mendrisio – è un valore al quale teniamo moltissimo, proprio perché permette ai Corsi per adulti di mettere il loro potenziale a disposizione di tutta la popolazione ticinese, anche nelle valli e nelle regioni discoste».

Concludiamo con una nota personale? Qual è il prossimo corso al quale si iscriverà?

«Il mio prossimo corso per adulti sarà dedicato alla “lingua facile”, perché voglio capire come comunicare in modo efficace verso le persone che hanno difficoltà nella scrittura o nella lettura. L’inclusione, tra l’altro, è un tema che nei prossimi anni intendiamo sviluppare grazie a collaborazioni mirate con partner esterni. Per esempio, puntiamo a organizzare corsi misti che permettano l’incontro con persone disabili – sull’esempio di eventi di grande successo come le “Cene al buio”, che permette di degustare cibi e vini senza l’ausilio della vista, il tutto con il valore aggiunto della compagnia di persone cieche o ipovedenti».