Fonte immagine: Ticino Film Commission
Fonte immagine: Leonardo Baldini
Fonte immagine: CISA
Fonte immagine: Ticino Film Commission
Ticino Film Commission
Cos’hanno in comune il Parco archeologico di Tremona, l’ex piscina pompeiana di Arzo, i fortini di Camorino, le isole di Brissago, il lungolago di Lugano, la Chiesa della Madonna d’Ongero di Carona e la cascata di Foroglio? Sono tutte ambientazioni ideali per mettere in scena film di ogni genere. E infatti sono molte (128 nel periodo dal 2018 al 2021) le produzioni che hanno scelto il Cantone Ticino per realizzare un prodotto audiovisivo.
Oltre alla bellezza e all’unicità del territorio, nel nostro Cantone le produzioni trovano l’aiuto e il sostegno della Ticino Film Commission, un organismo che si occupa di supportare la produzione cinematografica e audiovisiva nella Svizzera Italiana, nato nel 2014 grazie all’importante lavoro di concertazione dell’Ufficio per lo sviluppo economico della Divisione dell’economia e al sostegno finanziario della politica economica regionale.
Lo scopo che la Ticino Film Commission persegue sin dagli albori è quello di promuovere e valorizzare il territorio ticinese come location per il cinema e qualsiasi altra forma di produzione audiovisiva, attirando quindi la produzione nazionale o internazionale a sud delle Alpi, così da generare indotto economico sul territorio. Un indotto economico diretto concreto, basti pensare che per il quadriennio 2018-2021 si parla di 13.5 milioni di franchi di spese certificate, contro i circa 4.6 del quadriennio precedente. Per non parlare del riscontro in termini di visibilità turistica della regione e l’apporto in termini di lavoro e servizi che queste produzioni generano.
Oltre ad averne stimolato la nascita, l’Ufficio per lo sviluppo economico ha mosso i passi necessari per garantire anche in futuro l’operatività della Ticino Film Commission. Ciò ha portato alla proposta del Consiglio di Stato – approvata nel mese di dicembre del 2022 dal Gran Consiglio – di dare continuità a lungo termine all’iniziativa.
Dal 2023 vi si sono aggiunti l’accordo raggiunto dalla Ticino Film Commission con l’Agenzia turistica ticinese (ATT) e le Organizzazioni turistiche regionali, la collaborazione siglata con BancaStato e i fondi istituiti dai Comuni di Airolo e di Mendrisio per il sostegno alla produzione sul proprio territorio comunale. La Ticino Film Commission gestisce poi un fondo, co-finanziato da partner nazionali quali le società per i diritti d’autore e l’ente radiotelevisivo nazionale SRG SSR, dedicato a chi fa e promuove il cinema in lingua italiana in Svizzera.
Grazie a queste importanti sinergie la Ticino Film Commission potrà continuare a operare a favore del territorio ticinese, garantendo la messa in rete delle competenze e lo sviluppo dell’attrattiva turistica, il tutto con particolare attenzione anche alle regioni periferiche del nostro Cantone. Si tratta di una chiara dimostrazione della volontà del Cantone, tramite la Divisione dell’economia, di dare maggiore stabilità all’attività, consapevole che quanto investito dall’ente pubblico genera delle importanti ricadute economiche sul territorio ticinese e promuove inoltre l’immagine del Ticino a livello internazionale.
Maggiori informazioni: www.ticinofilmcommission.ch
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Cos’è una Film Commission?
Una Film Commission è un organismo – di norma pubblico – senza scopo di lucro, che opera con l’obiettivo di attrarre sul proprio territorio di riferimento produzioni audiovisive di vario genere come film, serie televisive, documentari, video musicali, pubblicità, ecc. Il fine principale di questo tipo di organizzazione consiste nel generare ricadute economiche di vario tipo, per esempio incrementando l’attività delle imprese locali, creando occupazione, portando spese dirette sul territorio e generando importanti effetti a livello di immagine turistica. Questo permette a numerose realtà di ottenere benefici là dove la produzione audiovisiva si svolge, siano essi alberghi o ristoranti occupati per il periodo delle riprese, servizi di ogni tipo (sicurezza, costruzioni, elettrici, noleggio auto, attività commerciali, eccetera) o l’assunzione di collaboratori artistici, tecnici o comparse. Ciò stimola inoltre l’evoluzione dell’industria audiovisiva locale e incoraggia la nascita di figure professionali specializzate che, a loro volta, aumentano l’attrattiva territoriale per gli addetti ai lavori, innescando così un potenziale circolo virtuoso.
