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xFarm Technologies

Una rete di attori che operano a favore dell’innovazione, 2 giovani università, numerosi istituti di ricerca di fama mondiale e aziende all’avanguardia e innovative, condizioni quadro a sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità, questo è l’ecosistema che ha reso il Cantone Ticino una regione particolarmente favorevole alla nascita di attività innovative e di cui anche la scaleup xFarm Technologies ha saputo approfittare per il suo sviluppo.

Fondata nel 2017, xFarm Technologies punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, fornendo strumenti innovativi che possono affiancare gli imprenditori agricoli e i portatori d’interesse nella gestione delle loro aziende. Vi proponiamo di seguito l’intervista a Matteo Vanotti, co-fondatore e CEO di xFarm Technologies.

Partiamo dalle origini, com’è nata la vostra idea? 
xFarm Technologies è nata e ha sede a Manno, nel Canton Ticino. Nel 2017 ero alla ricerca di una soluzione tecnologica per gestire da remoto la mia azienda agricola di famiglia. I software di stampo americano non erano adatti alle necessità delle piccole aziende europee ed i software locali erano poco intuivi e molto limitati. Per questo, insieme agli altri co-fondatori di xFarm Technologies, ho sviluppato una piattaforma su misura per le mie necessità. La piattaforma si è dimostrata così interessante che i vicini e gli amici hanno iniziato ad utilizzarla a loro volta. Era ormai chiaro che quello che avevamo creato era un nuovo strumento che meritava di essere esteso a tutti gli agricoltori alla ricerca di semplicità ed efficienza.

 

Quali sono i principali atout su cui avete potuto contare in Ticino per lo sviluppo della vostra startup? 
Nel Canton Ticino è possibile avere tutti gli strumenti necessari a perseguire due obiettivi chiave: crescita e innovazione. È un luogo che dà alle aziende la possibilità di crescere e svilupparsi, anche e soprattutto all’interno di settori innovativi, questo grazie al supporto di enti come la Fondazione Agire che gestisce anche il Tecnopolo Ticino. Tutto ciò permette alle aziende di esplorare i settori delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, trovandosi sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.

 

Quali sono i vostri mercati di riferimento e su quali puntate per il futuro?
Siamo presenti con sedi o colleghi locali nei principali mercati europei: Svizzera, Italia, Spagna, Francia, Germania, Polonia. Fuori dall’Europa, abbiamo un’importante presenza in Brasile. In futuro puntiamo a espanderci, diventando un player sempre più internazionale. 

 

Recentemente avete annunciato un importante accordo per l’integrazione di due aziende europee, Greenfield Technologies e Space Sense. Cosa potete dirci di più?
Abbiamo da poco annunciato l’integrazione con Greenfield Technologies, azienda con quartier generale a Badajoz specializzata nella caratterizzazione del suolo per ottimizzare la gestione delle colture, rendendole più sostenibili e resilienti, e Space Sense, azienda pionieristica con sede a Parigi che fornisce servizi di climate intelligence utilizzando dati satellitari e intelligenza artificiale per aiutare le aziende e le organizzazioni a eseguire analisi di sostenibilità migliori e su larga scala, permettendo azioni come il carbon monitoring su vaste aree. Siamo molto emozionati per questo nuovo capitolo e siamo fermamente convinti che questa operazione ci permetterà di incrementare ulteriormente la gamma dei servizi che offriamo alle aziende agricole e la loro qualità, potendo contare sulle competenze di un team ancora più ampio, internazionale e specializzato.

 

Quali sono i vostri obiettivi futuri?
Consolidare i mercati dove l'azienda già opera: entro 5 anni, vorremmo diventare il principale attore in Europa per la digitalizzazione del settore agroalimentare. Per farlo, continueremo a sviluppare la nostra piattaforma, diventando sempre più sensibili alle tecnologie più recenti ed espanderemo la nostra attività in diverse aree, come stiamo facendo nel settore assicurativo.

 

Quali sarebbero le due lezioni chiave della vostra esperienza che trasmettereste a un giovane che vuole lanciare la propria startup?
In primo luogo, il settore agritech sta evolvendo molto rapidamente, poiché è molto indietro rispetto ad altri settori tecnologici e ha bisogno di recuperare il ritardo. Questo significa che c'è un enorme potenziale in questo mercato, ma che si evolve anche molto velocemente ed è necessario adattarsi per soddisfarne prontamente le esigenze. In secondo luogo, è necessario mettere al primo posto le esigenze degli utenti, in modo da poter fornire loro qualcosa di utile nella vita reale, specialmente nel settore agricolo, che ha requisiti molto particolari e alcune problematiche, come la mancanza di connessione internet di buona qualità in molte aree.

 

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Sviluppo economico

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