Com’è nato il suo interesse nella blockchain?

Sono una persona curiosa e anticonformista per natura, da sempre affascinato dall’innovazione. Proprio per queste mie peculiarità, nel 2010 ho iniziato ad interessarmi al peer to peer (nelle reti telematiche è l’architettura in cui tutti i computer connessi svolgono la funzione sia di client che di server). Con il passare del tempo e approfondendo i miei studi ho conosciuto il Bitcoin e il suo white paper (il documento di tesi che definisce la struttura di base della rete Bitcoin) rimanendone estremamente affascinato e intravedendone le enormi potenzialità in termini di eticità, libertà, possibilità di accesso al credito alle fasce più deboli, democratizzazione della finanza, insomma un’idea filosoficamente rivoluzionaria in campo finanziario. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e ho visto profondamente mutare questo mondo, addirittura snaturato sotto certi punti di vista, ma è stato bello vivere passo dopo passo l’evoluzione di Bitcoin e della blockchain fino ad oggi.

Cosa l’ha spinto a mettersi in proprio? 

In me è sempre stata presente una tensione alla creazione e condivisione di valore, soprattutto in relazione alle innovazioni, all’esplorazione dell’ignoto, del nuovo. Nello specifico mi fa sentire realizzato riuscire a trasformare una sentita passione in un’attività creativa, di condivisione e in una fonte di sostentamento: “Fai quello che ami e non lavorerai solo giorno della tua vita” diceva Confucio.

Come si è avvicinato a Fondounimpresa.ch e come descriverebbe la sua esperienza?

A Fondounimpresa.ch ci sono arrivato attraverso l’Ufficio delle misure attive in quanto, in seguito a un piano di ristrutturazione aziendale, mi sono ritrovato in disoccupazione. Ho vissuto questo momento come un’occasione di formazione e crescita importante e ho cercato di sfruttarlo al massimo. Una volta presa la decisione di diventare auto-imprenditore attraverso la città dei mestieri di Bellinzona ho contattato Fondounimpresa. È stata una piacevolissima esperienza, ho trovato persone disponibili, preparate e pronte ad ascoltare la mia idea imprenditoriale. Inoltre, mi ha colpito particolarmente la professionalità con cui sono stati affrontati i numerosi temi legati ad una scelta di questo tipo. Nel mio caso è stato un supporto fondamentale per decidermi a compiere il passo.

Quali sono i valori che vorrebbe trasmettere tramite la sua attività?

La risposta è un punto cardine che mi ha spinto ad intraprendere la scelta della formazione in questo campo. Essendo un mondo nuovo e poco regolamentato, le persone possono essere indotte, soprattutto agli inizi, a commettere gravi errori di valutazione, dovuti alla poca conoscenza del settore, all’inesperienza e alla particolarità degli attori che vi operano. Molti si avvicinano al mondo della blockchain senza conoscerne le modalità d’utilizzo, è quindi fondamentale avere il giusto approccio e la mindset corretta. In poche parole, la decentralizzazione dei servizi di questo mercato/settore ha dei pro e dei contro: un aspetto molto sottovalutato, per esempio, è la sicurezza in senso lato. Anche l’inesperienza porta spesso a perdite economiche importanti a causa dell’utilizzo di procedure (o chain) sbagliate o di errori di giudizio, per esempio, un minimo di conoscenza e/o formazione nella blockchain può impedire ad una persona di incappare in schemi Ponzi o in scam. È per questi motivi che ho deciso di mettere a disposizione, in modo etico e professionale, tutto il mio bagaglio personale per chi desidera avvicinarsi a questo nuovo mondo. La blockchain, a differenza di quello che erroneamente si possa pensare, non è solo speculazione - che è presente in modo innegabile - ma anche tanta innovazione. Un giorno ci ritroveremo ad utilizzarla senza nemmeno rendercene conto, com’è successo per internet e lo smartphone. Darà nuove opportunità lavorative e, perché no, anche qualche piccola soddisfazione economica.

Maggiori informazioni: www.mzmastercrypto.com