Chi l’avrebbe mai immaginato che, annidato sul Monte San Giorgio - conosciuto da tutti per i suoi fossili, ci fosse un villaggio risalente addirittura al neolitico? Eppure, proprio a Tremona, dagli anni novanta sono iniziati gli scavi dell’Associazione Ricerche Archeologiche del Mendrisiotto (ARAM) che, sotto la supervisione dell’Ufficio dei beni culturali, hanno permesso di portare alla luce quello che ora è conosciuto come il sito archeologico Tremona-Castello.  

Grazie al loro incredibile impegno, il team composto da archeologi e volontari è riuscito a riportare in superficie un villaggio e numerosissimi reperti appartenenti a diverse epoche, dal neolitico fino al medioevo. Questo luogo attira molti appassionati di archeologia ma anche turisti che, oltre ad apprezzarne l’incredibile rilevanza storica, possono godere di un meraviglioso panorama sul Mendrisiotto e sulla pianura padana. 

Grazie alla Politica economica regionale, l’Ufficio per lo sviluppo economico sostiene il progetto di valorizzazione del parco archeologico promosso e sostenuto dal Comune di Mendrisio, in collaborazione con l’associazione ARAM e l’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e del Basso Ceresio che si occupa, tra l’altro, anche della gestione dell’Infopoint e degli occhiali 3D. Il progetto, una volta ultimato, comprenderà, oltre al bosco e i terrazzamenti circostanti, anche uno spazio espositivo chiamato Antiquarium. Ma la vera innovazione di questo sito archeologico risiede nella possibilità di visitarlo attraverso la realtà aumentata. È infatti possibile noleggiare all’Infopoint di Tremona degli appositi occhiali e una guida audio che permette al visitatore di scoprire la vita quotidiana del villaggio ai tempi antichi con la ricostruzione in 3D delle case medievali del castrum.

Maggiori informazioni: www.parco-archeologico.ch

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