Le micro e piccole-medie imprese costituiscono la colonna portante dell’economia svizzera e ticinese. Assicurare la loro continuità nel tempo è quindi essenziale per una crescita duratura del tessuto economico e per il mantenimento del know-how aziendale sul territorio. Considerato anche il raggiungimento dell’età della pensione dei baby-boomers, in futuro sempre più aziende potrebbero essere confrontate con un processo di trasmissione aziendale.
Il tema è quindi di primaria importanza e per accompagnare le aziende il Cantone ha sostenuto l’elaborazione da parte della SUPSI di un "Manuale operativo" disponibile alla pagina www.ti.ch/trasmissione-aziendale. Il Cantone ha inoltre sviluppato una strategia che prevede una serie di misure a sostegno degli imprenditori anche nei momenti di successione aziendale. Tra questi strumenti troviamo, ad esempio, l’accompagnamento fornito dal servizio interdipartimentale DFE-DECS Fondounimpresa che può essere d’aiuto alle microimprese anche in fase di trasmissione aziendale. Oppure, nell’ambito dei microcrediti, i Fondi di promozione regionale, finanziati dal Cantone e dai Comuni della regione e gestiti dagli Enti regionali per lo sviluppo presenti sul territorio, volti a sostenere progetti imprenditoriali locali di piccole-medie dimensioni. O ancora, tramite la cooperativa di fideiussioni CF Sud, è possibile accedere a crediti bancari anche nel caso di acquisizione di un’azienda esistente.
In questo contesto, un esempio virtuoso è l’azienda Hydrotec Riviera SA di Iragna, attiva nella revisione e riparazioni meccaniche. Un progetto di successione aziendale che ha permesso di riprendere le attività della ditta Cardanwellen SA di Prosito e di salvaguardare posti di lavoro qualificati nella regione.
Il co-proprietario Maicol Bruga ci racconta che lo storico proprietario della Cardanwellen cercava qualcuno che riprendesse le attività della ditta, una realtà solida e affermata, presente sul territorio da oltre 25 anni. “Lavoravo alla Cardanwellen da più di vent’anni e così insieme a tre colleghi, con cui siamo diventati in seguito co-proprietari, ci siamo attivati per riprendere le attività dell’azienda, il magazzino e parte dei macchinari e delle attrezzature.”
“Ad una serata informativa di Fondounimpresa” – continua Bruga – “siamo venuti a conoscenza dei fondi messi a disposizione dall’ERS Bellinzonese e Valli di cui abbiamo potuto beneficiare. Abbiamo pure fatto capo alla cooperativa di fideiussioni CF Sud.”
Per prima cosa è stato costruito un nuovo capannone a Iragna e, dopo il trasloco del materiale e delle attrezzature, la Hydrotec Riviera SA è diventata operativa nel gennaio 2020, poco prima dello scoppio della pandemia.
“È stato un periodo impegnativo e la pandemia ha rappresentato una grande sfida per la neo-azienda”, ci racconta Bruga, “in tre mesi la perdita sul fatturato ha raggiunto il 60%. È stata dura. Poi è iniziato il conflitto in Ucraina che ha impattato sull’aumento dei prezzi delle materie prime e per noi è stata un’ulteriore sfida. Ma abbiamo proseguito, mantenendo alta la qualità del lavoro e la rapidità di esecuzione che ci contraddistingue. Ora l’obiettivo principale è consolidare l’attività, con lo sguardo rivolto al futuro e magari un domani ampliare il team con un nuovo collaboratore.”
Una piccola realtà ben radicata nel territorio e dai valori forti, come sottolinea Maicol Bruga: “il valore principale della nostra azienda è l’umanità nel lavoro, il team è fondamentale ed è importante lavorare in armonia, la nostra fortuna è che tutti tirano il carro dalla stessa parte.”
#ticinoimprenditoriale #ticinocompetitivo #trasmissioneaziendale