07.09.2022
A seguito di numerose segnalazioni, la Polizia cantonale comunica che è in atto una recrudescenza di contatti telefonici truffaldini. Si torna dunque a mettere in guardia la popolazione sui pericoli di questo genere di raggiri.
In base alle ricostruzioni, il modus operandi ricalca, con alcuni accorgimenti, quello evidenziato a più riprese in passato. Gli ultimi casi hanno interessato in particolare il Bellinzonese e il Luganese, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno. Gli autori (spacciandosi per agenti di polizia o per una persona attiva in campo medico) chiedono con insistenza un'importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un parente incorso in un incidente della circolazione o in un infortunio di altra natura. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la gravità della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a immediatamente effettuare il prelevamento (diverse decine di migliaia di franchi che una terza persona passerà poi a ritirare).
Si precisa che le telefonate giungono in prevalenza su telefoni fissi e, laddove è presente un display sull'apparecchio, il numero chiamante appare come "sconosciuto".
Ribadiamo i consigli per non incappare in questo genere di truffe: