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Truffe dei falsi venditori in Ticino

10.05.2010

Falsi venditori all'opera in Ticino. La Polizia cantonale comunica che nelle scorse settimane sono giunte alcune segnalazioni da parte di anziani che testimoniano una recrudescenza di questo tipo di truffe. Gli autori agiscono sia singolarmente sia in coppia avvicinando le potenziali vittime per strada e affermando di conoscerle. Durante un breve colloquio carpiscono informazioni utili per rendere credibile un rapporto di amicizia o conoscenza con le vittime (si spacciano per ex compagni di scuola, lontani parenti, ex colleghi di lavoro o amici di amici...). Il pretesto è quello di vendere giacche di pelle, capi di abbigliamento, oggetti di pelletteria ed altro rimasti invenduti durante delle fiere. In caso di rifiuto chiedono un prestito di denaro, lasciando in pegno quale garanzia alcuni capi di abbigliamento. Questo sostenendo che il valore della merce è superiore a quanto da loro richiesto. Convinti dagli argomenti portati dai falsi venditori, gli acquirenti pagano la merce (alcune centinaia di franchi) ad una cifra nettamente superiore al suo reale valore oppure prestano il denaro richiesto. Concluso l'affare la vittima si ritrova con articoli di scarsa qualità pagati a caro prezzo. Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a porre particolare attenzione quando si è avvicinati da questo tipo di "venditori" e a non fornire informazioni personali. Le capacità persuasive di questi individui sono estremamente pericolose e possono far cadere in errore persone che danno una eccessiva confidenza al prossimo. Bisogna chiudere celermente la trattativa truffaldina allontanandosi da loro. Dopodiché avvisare tempestivamente la Polizia cantonale. Questo per permettere l'identificazione dei malviventi e per poter reagire al più presto contro questi fenomeni truffaldini.