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Il "falso medico" di Savosa per ora resta in carcere

11.04.2011

Sul caso si pronuncerà la Corte dei reclami penali 

Il Ministero pubblico conferma che nella giornata di mercoledì 6 aprile 2011 è stato arrestato Vidoje Peric, settantaquatrenne domiciliato a Savosa. L'uomo, nonostante sia stato arrestato già nel 2007 e rinviato di fronte alle Assisi criminali nel novembre del 2009, dopo la carcerazione durata oltre cinque mesi, avrebbe ancora esercitato abusivamente la professione di medico praticando ai pazienti terapie invasie quali la terapia neurale e l'ozonoterapia, facendosi corrispondere un onorario di 200 franchi a seduta. Durante tali pratiche, l'imputato non rispettava le procedure di sterilità e di sicurezza richiesta dalle norme vigenti. A seguito di un trattamento, una paziente ha riportato gravi danni alla salute.

Il Giudice dei provvedimenti coercitivi, pur riconoscendo i gravi indizi di reato a suo carico, ha disposto la sua scarcerazione mediante l'adozione di misure sostitutive dell'arresto. La Procuratrice Pubblica Manuela Minotti Perucchi, titolare del procedimento, ha subito interposto ricorso contro questa decisione alla Corte dei reclami penali, che si esprimerà in merito nei prossimi giorni. Sino a tale decisione l'imputato rimane in carcere.

Si segnala che le ipotesi attuali di reato a suo carico sono lesioni gravi, subordinatamente lesioni semplici, truffa, falsità in certificati, violazione della Legge federale sugli agenti terapeutici e grave violazione delle norme della Legge sanitaria.

L'inchiesta, coordinata - come detto - dalla Procuratrice Pubblica Manuela Minotti Perucchi, è condotta dalla Sezione Reati economico finanziari della Polizia cantonale.