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Complemento arresto di due "falsi nipoti" nel Luganese

18.04.2011

In relazione all'inchiesta che ha portato all'arresto di due cittadini germanici di 50 e rispettivamente 25 anni, di etnia zingara, martedì 12.04.2011, il Ministero Pubblico e la Polizia Cantonale comunicano che l'arresto è stato confermato dal Giudice dei Provvedimenti Coercitivi. Dalle prime risultanze istruttorie condotte dal Procuratore Pubblico Natalia Ferrara Micocci e dalla Sezione Reati economico-finanziari della Polizia Giudiziaria, come pure dalla perquisizione approfondita eseguita sul veicolo sequestrato agli arrestati, è possibile ricostruire il loro modo di agire.

Essi operano solitamente in coppia e si presentano al domicilio delle potenziali vittime (di norma anziani che si esprimono in tedesco), contattandole preventivamente e concordando un appuntamento. Durante il breve colloquio carpiscono le informazioni utili per rendere credibile una loro conoscenza personale di lunga data. Il pretesto dell'incontro è quello di vendere tappeti che sostengono essere di valore. Sono pure noti casi, dove in occasione della visita per mostrare a domicilio i tappeti, i truffatori hanno chiesto anche di poter ottenere un prestito facendo leva sulla fiducia ottenuta.

Convinti dagli argomenti portati dai venditori gli acquirenti pagano la merce alcune migliaia di franchi, una cifra nettamente superiore al reale valore, oppure prestano il denaro richiesto.

Concluso l'affare la parte lesa si ritrova fra le mani, come detto, articoli di scarsissima qualità e valore per i quali ha pagato una cifra sproporzionata.

La Polizia Cantonale consiglia la popolazione di aprire la porta solo a persone che si vogliono realmente fare entrare in casa. Se non si è interessati ad un acquisto, con cortesia bisogna salutare e chiudere la porta (se non addirittura congedare via citofono) venditori non graditi. Le capacità persuasive di questi individui sono estremamente pericolose e possono far cadere in errore persone che danno un'eccessiva confidenza al prossimo.

Sentitevi liberi in qualsiasi momento di chiudere la trattativa e allontanare questi "ospiti" dalla vostra abitazione o di allontanarvi liberamente se avvicinati per strada. Avvisate tempestivamente la Polizia Cantonale al numero telefonico 0848255555 qual ora si siano verificate simili situazioni o si verificassero in futuro, per permettere l'identificazione di questi fenomeni e reagire in maniera adeguata.

Si invitano inoltre eventuali vittime, che non hanno ancora sporto denuncia, a contattare subito la Polizia Cantonale.