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Corte di appello e revisione penale: confermata la sentenza di primo grado per un giovane aggressore

18.10.2011

Lo scorso mese di maggio la Corte delle assise criminali di Lugano, presieduta dal Giudice Claudio Zali, aveva condannato un ticinese di ventitrè anni, con numerosi precedenti penali, a 4 anni e 6 mesi di detenzione per un'aggressione (in correità con altri tre giovani) nei confronti di un altro ragazzo, dapprima picchiato e poi accoltellato più volte. I fatti sono avvenuti a Lugano nel novembre del 2010.

Contro questa sentenza, la difesa dell'accusato, affidata all'avvocato Giorgio De Biasio, aveva presentato appello chiedendo una riduzione a soli 4 anni della pena detentiva, motivando la domanda soprattutto con la violazione del principio di parità di trattamento vista la minor pena che era stata inflitta ad un altro protagonista della medesima aggressione.

Quest'oggi la Corte di appello e di revisione penale presieduta dal Giudice Giovanna Roggero-Will (Giudici a latere Franco Lardelli e Damiano Stefani) ha riaffrontato il caso nel corso di una pubblica udienza svoltasi a Locarno, confermando alla fine il giudizio di primo grado, così come fra l'altro richiesto dal Ministero Pubblico rappresentato dalla Procuratrice Chiara Borelli.