Il Ministero Pubblico segnala che sono stati rinviati a giudizio davanti alla Corte delle assise criminali di Lugano tre cittadini stranieri (di cui due residenti in Ticino) ipotizzando nei loro confronti (per correità e complicità) l'accusa di appropriazione indebita, falsità in documenti e (in un caso) anche di infrazione alla Legge federale sulle armi e le munizioni. Nel periodo fra il mese di maggio 2008 e il mese di luglio 2009, i tre (agendo in Ticino e oltre confine) si sarebbero impadroniti di una somma superiore al milione di franchi, fondi che - tramite una loro società svizzera - avevano ricevuto in gestione patrimoniale ma che poi sono stati utilizzati per scopi estranei a quelli previsti contrattualmente con le persone lese (due cittadini stranieri residenti all'estero). Da notare è il fatto che tutti gli accusati hanno precedenti penali in Italia. L'atto d'accusa è stato emesso dalla Procuratrice Pubblica Manuela Minotti Perucchi