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Arresto autrice truffa del falso nipote nel Luganese

09.02.2012

Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che ieri a Lugano è stata arrestata una 19enne cittadina straniera. La donna, fermata a bordo di un taxi in via Breganzona, potrebbe essere coinvolta in episodi di truffe del falso nipote a danno di anziani avvenute negli scorsi mesi in Ticino. Il suo ruolo era quello di recuperare le somme di denaro presso i truffati. Il fermo è avvenuto grazie ad un'intesa attività di indagine nonché grazie alla rapida e precisa segnalazione di un cittadino. L'inchiesta è condotta dalla Sezione reati contro il patrimonio (RCP) ed è coordinata dalla Procuratrice Pubblica Chiara Borelli, coadiuvata dal Procuratore Pubblico Paolo Bordoli. Sempre ieri, è stata notata una recrudescenza del fenomeno nel Sottoceneri, e questo spiega la presenza della giovane nel Luganese. Si invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione per scongiurare questo tipo di truffe che avvengono in base al seguente modus operandi. La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote od un parente lontano che vive altrove e non vede da diverso tempo. Una volta stabilito questo legame palesano l'impellente bisogno di denaro per concludere un affare che altrimenti sfumerebbe. Mettendo una grossa pressione legata allo scarso tempo a loro disposizione (poche ore per concludere la trattativa) cercano di spingere la vittima ad effettuare immediatamente un prelevamento che è sempre di una certa entità (diverse di migliaia di franchi) o a farsi consegnare gioielli, ori e preziosi. Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita a diffidare d'improvvisate telefoniche. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione e nel limite del possibile effettuare di persona telefonate di verifica. Non bisogna farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. Si invitano pure familiari, parenti e curatori ad informare verbalmente e dettagliatamente gli anziani su questo tipo di truffe e sui consigli per poterle riconoscere ed evitare. Infine, è importante avvisare tempestivamente la Polizia cantonale allo 0848255555.