Il Ministero Pubblico segnala che la Procuratrice Fiorenza Bergomi ha portato a termine una lunga e complessa indagine per reati finanziari iniziata nel 2004 e coordinata in precedenza da due altri Magistrati oggi non più attivi presso il Ministero. Si tratta del cosiddetto "caso Sogevalor", una società luganese il cui dissesto è costato a numerosi clienti un danno di almeno 70 milioni di franchi a fronte di una raccolta fondi dell'ordine di 130 milioni di franchi. Le malversazioni accertate sono avvenute fra il 1999 e il 2004, e vedono coinvolte a diverso titolo quattro cittadini svizzeri che saranno rinviati alla Corte delle Assise criminali di Lugano; per due altre persone verranno emanati dei decreti d'accusa. I reati che si ipotizzano sono quelli di ripetuta truffa, appropriazione indebita, cattiva gestione, amministrazione infedele, falsità in documenti e soppressione di documenti. La chiusura dell'istruzione è stata notificata a tutte le parti coinvolte, che avranno tempo sino al prossimo 30 aprile per presentare eventuali e ulteriori istanze probatorie. In seguito la Procuratrice Bergomi trasmetterà alla Corte delle Assise criminali il suo atto d'accusa definitivo.