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Rinvio a giudizio per una falsa invalida

06.04.2012

Lo scorso mese di luglio la Procuratrice Pubblica Manuela Minotti Perucchi aveva rinviato a giudizio davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio una cittadina straniera, domiciliata in Ticino, con l'accusa di truffa aggravata per mestiere e ripetuta falsità in documenti ai danni di numerose compagnie assicurative private ed assicurazioni sociali. L'imputata aveva ottenuto la sottoscrizione di polizze assicurative per perdita di guadagno fornendo false generalità ed esibendo certificati medici falsi da lei allestiti, ottenendo in tal modo indebitamente indennità per perdita di guadagno e prestazioni sociali complementari. Ora il Ministero pubblico segnala che, nei confronti della medesima persona, in attesa di giudizio, la Procuratrice pubblica Manuela Minotti Perucchi ha emesso un atto d'accusa aggiuntivo per i reati di truffa per mestiere ai danni dell'ufficio invalidità e delle assicurazioni sociali. L'imputata è riuscita, ingannando astutamente i funzionari dell'ufficio AI, a mano di certificati medici falsi da lei allestiti e dissimulando di essere abile al lavoro e di aver svolto attività lucrativa dipendente ed indipendente, ad ottenere rendite d'invalidità e prestazioni complementari per circa 450'000 franchi. Complessivamente l'indebito profitto da lei conseguito assomma a 1'200'000 franchi. L'imputata ha pure allestito diversi documenti falsi che ha utilizzato, a scopo di inganno, di fronte ad autorità e datori di lavoro.