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Prostituzione e gestione di esercizi pubblici: promossi dal Ministero Pubblico diversi procedimenti penali

27.04.2012

Nelle scorse settimane il Ministero Pubblico ha promosso diversi procedimenti penali nei confronti di persone implicate nella gestione di numerosi esercizi pubblici nei quali veniva esercitata la prostituzione. Alcuni gerenti e proprietari dei locali sono stati arrestati per i reati di usura, promovimento della prostituzione violazione della Legge Federale sugli stranieri. Il primo caso verrà deferito nei prossimi giorni alla Corte Criminale, mentre negli altri sono in corso le istruttorie, estese anche ad altri reati di carattere finanziario. Le indagini sono state facilitate, oltre che dall'efficace attività investigativa della Polizia Cantonale (in particolare TESEU e Commissariati) anche dalla collaborazione di alcuni enti pubblici (in particolare del Municipio di Stabio) che ha consentito di raccogliere le prove necessarie all'individuazione dei responsabili e di sequestrare importanti relazioni bancarie e proprietà immobiliari provento di reato. Le segnalazioni e le indagini hanno inoltre permesso di evidenziare preoccupanti connessioni tra le attività legate alla prostituzione, la commissione di reati economici (riciclaggio, falsificazioni, frodi fiscali) e persino fenomeni di criminalità organizzata (estorsioni, atti di violenza).

Di conseguenza, in considerazione della diffusione del fenomeno e della gravità delle sue implicazioni, il Procuratore Generale ritiene opportuno, conformemente all'art. 74 lett. a) CPP, invitare l'opinione pubblica a segnalare al Ministero Pubblico o alla Polizia Cantonale eventuali informazioni utili in merito ad altre situazioni analoghe.