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Caso Diebold: Hans Peter Maier rinviato a giudizio per assassinio

08.05.2012

Il Ministero pubblico segnala che il Procuratore Moreno Capella ha firmato il rinvio a giudizio di fronte alle Assise criminali di Lugano nei riguardi di Hans Peter Maier, l'uomo che nel novembre del 2010 ha ucciso Matteo Diebold.

L'accusa che viene ipotizzata - come per altro già preannunciato al momento della chiusura della fase istruttoria - è quella di assassinio. Egli infatti avrebbe agito con l'intento di eliminare la vittima perché le doveva restituire la somma di 200 mila franchi a lui affidata un anno prima, e perché la vittima avrebbe rifiutato di intraprendere con lui una relazione sentimentale e di convivenza. A ciò si aggiunge l'efferatezza del gesto, avendo egli inferto al Diebold 30 lesioni con un coltello, cercando in seguito di pulire il luogo del delitto e facendo sparire oggetti e documenti che si immagina essere stati per lui compremettenti.

Nel corso dell'inchiesta sono pure emersi diversi altri reati di natura finanziaria che l'accusato avrebbe commesso nei riguardi non solo di Diebold ma anche di terzi, fra i quali un paio di casse disoccupazione e Istituti assicurativi e bancari. In questo senso, il rinvio a giudizio contempla anche le imputazioni di appropriazione indebita, truffa aggravata commessa per mestiere e in parte tentata, ripetuta falsità in documenti e sviamento della Giustizia.

Si ricorda che l'accusato era stato arrestato il 12 novembre 2010, il giorno successivo all'uccisione di Matteo Diebold, e che, dopo una detenzione preventiva durata sino al 3 marzo 2011, ora si trova incarcerato in espiazione anticipata della pena.