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Operazione Domino nel Luganese

20.09.2012

Il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale comunicano che questa mattina, poco prima delle ore 9, la sezione TESEU, unitamente ad agenti della Polizia Giudiziaria è intervenuta in un esercizio pubblico di Pazzallo nell'ambito di un'operazione relativa al controllo dell'esercizio della prostituzione. Sono inoltre stati eseguiti controlli e perquisizioni presso appartamenti privati dove alloggiano persone legate a questa attività e gli uffici amministrativi che gestiscono le società connesse. Tutte le ragazze trovate in loco sono risultate in regola con le prescrizioni vigenti.

La posizione delle persone fermate è stata chiarita nell'ambito di interrogatori nel corso dei quali sono stati loro contestati i reati di usura e di promovimento della prostituzione. Essi sono poi stati rilasciati a condizione di ottenere, a livello amministrativo, le necessarie autorizzazioni nonché di applicare canoni d'affitto conformi a quelli previsti dalla giurisprudenza in materia di usura.

L'esercizio pubblico, cioè il Bar Oceano, al termine del controllo è stato chiuso con posa dei sigilli di polizia nell'ambito del procedimento giudiziario avviato volto a verificare, a livello penale, le condizioni d'esercizio applicate all'interno della casa d'appuntamenti.

Per quanto concerne l'attività delle singole donne all'interno della casa d'appuntamenti, stabilito il rispetto delle norme vigenti, la stessa è stata lasciata proseguire.

Gli inquirenti tengono a ribadire che l'operazione Domino continuerà fino a quando in Ticino vi saranno esercizi pubblici in cui la prostituzione è esercitata illegalmente, in condizioni usurarie e di sfruttamento.