Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Truffe a danno degli anziani (falso nipote) in Ticino

12.10.2012

La Polizia cantonale comunica che negli scorsi giorni sono giunte diverse segnalazioni di anziani che denunciano una recrudescenza di questo tipo di truffe. La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote od un parente lontano che vive altrove e non vede da diverso tempo.

Una volta stabilito questo legame palesano l'impellente bisogno di denaro per concludere un affare, ad esempio un acquisto immobiliare o di un'autovettura, che altrimenti sfumerebbe. Mettendo una grossa pressione legata allo scarso tempo a loro disposizione (poche ore per concludere la trattativa) cercano di spingere la vittima ad effettuare immediatamente un prelevamento che è sempre di una certa entità (diverse di migliaia di franchi).

Si precisa che le telefonate giungono principalmente su telefoni fissi e, laddove è presente un display sull'apparecchio telefonico, il numero chiamante appare come "sconosciuto".

Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare molta attenzione e diffidare d'improvvisate telefoniche. Durante la conversazione bisogna evitare di fornire informazioni all'interlocutore ma bensì porre domande precise sulla sua identità. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione. Non bisogna farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro.

Una seconda truffa viene commessa nelle seguenti modalità: essi operano solitamente in coppia e si presentano al domicilio delle potenziali vittime (di norma anziani che si esprimono in tedesco), contattandole preventivamente e concordando un appuntamento. Durante il breve colloquio carpiscono le informazioni utili per rendere credibile una loro conoscenza personale di lunga data. Il pretesto dell'incontro è quello di vendere tappeti che sostengono essere di valore. Sono pure noti casi, dove in occasione della visita per mostrare a domicilio i tappeti, i truffatori hanno chiesto anche di poter ottenere un prestito facendo leva sulla fiducia ottenuta.

Convinti dagli argomenti portati dai venditori gli acquirenti pagano la merce alcune migliaia di franchi, una cifra nettamente superiore al reale valore, oppure prestano il denaro richiesto.

Concluso l'affare la parte lesa si ritrova fra le mani, come detto, articoli di scarsissima qualità e valore per i quali ha pagato una cifra sproporzionata.

La Polizia Cantonale consiglia la popolazione di aprire la porta solo a persone che si vogliono realmente fare entrare in casa. Se non si è interessati ad un acquisto, con cortesia bisogna salutare e chiudere la porta (se non addirittura congedare via citofono) venditori non graditi. Le capacità persuasive di questi individui sono estremamente pericolose e possono far cadere in errore persone che danno un'eccessiva confidenza al prossimo.

Sentitevi liberi in qualsiasi momento di chiudere la trattativa e allontanare questi "ospiti" dalla vostra abitazione o di allontanarvi liberamente se avvicinati per strada. È importante avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al numero telefonico 0848255555 oppure ai numeri 117 o 112 qual'ora si siano verificate simili situazioni o si verificassero in futuro, per permettere l'identificazione di questi fenomeni e reagire in maniera adeguata.

Si invitano inoltre eventuali vittime, che non hanno ancora sporto denuncia, a contattare subito la Polizia Cantonale.