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Truffa Microsoft in Ticino

28.05.2013

La Polizia cantonale comunica che negli scorsi giorni sono giunte diverse segnalazioni di persone che denunciano una recrudescenza di questo tipo contatti telefonici truffaldini. Per questo motivo ci rivolgiamo nuovamente alla popolazione, in particolare per sensibilizzare sui rischi che questo tipo di truffa comporta.

Si ricorda che, nel compimento della truffa, di principio la vittima viene contattata telefonicamente da una persona che pretende essere un impiegato di Microsoft. Questi truffatori parlano di principio in italiano con forte accento straniero o in inglese e dicono di provenire da Stati Uniti, Inghilterra o Australia, lasciando come contatto un numero telefonico proveniente da uno di questi Paesi. La persona al telefono sostiene che Microsoft ha ricevuto dei messaggi d'errore dal computer della potenziale vittima che necessitano essere risolti. Lo scopo delle chiamate è quello di convincere l'utente a eseguire delle manipolazioni sul proprio computer, in modo da scaricare codici nocivi, visitare pagine web infettate o procurare un accesso remoto sul sistema Windows. Con questo accesso remoto gli autori hanno poi la possibilità di avere libero accesso al computer dal quale possono copiarne o prelevarne il contenuto.

La scelta delle vittime, per quanto noto agli inquirenti, sembra essere casuale.

Si ricorda che nessuna società o azienda contatta i propri clienti per risolvere un problema informatico, per chiedere informazioni riservate, quali nome utente e password oppure per poter aver accesso, in remoto, a un computer. A questo proposito si possono trovare maggiori informazioni sul web, ad esempio ai allegati.