La Polizia cantonale e le Polizie comunali vogliono maggiormente sensibilizzare la popolazione nei confronti di mendicanti di strada che chiedono l'elemosina, fingendo sovente infermità di cui non soffrono.

Sempre con più regolarità la polizia viene interpellata per la presenza di mendicanti che importunano i passanti e che, dopo i controlli delle autorità, risultano privi del permesso necessario. Nei casi riscontrati, in prevalenza si tratta di cittadini stranieri provenienti dai paesi dell'Est Europa o dal Sud America.

Di norma, queste persone si posizionano nei pressi dei centri commerciali, in autosili e parcheggi molto frequentati, in particolare nei pressi delle casse, chiedendo poi un aiuto economico, spesso con insistenza.

Le loro richieste che dovrebbero essere legate a situazioni di sofferenza, sono spesso unicamente collegate a gruppi organizzati che, inviano o accompagnano queste persone in Svizzera allo scopo di racimolare in modo fraudolento e illegale del denaro.

Si ricorda inoltre che l'accordo sulla libera circolazione non concede ai mendicanti il diritto di soggiornare in Svizzera. I cittadini UE che desiderano soggiornare nella Confederazione devono comprovare di svolgere un'attività lucrativa o di possedere mezzi finanziari sufficienti al proprio sostentamento. In caso contrario è possibile impedire loro  l'entrata nel nostro Paese. L'accattonaggio non è neppure considerato un'occupazione (la mendicità non costituisce un'attività protetta dall'articolo 27 della Costituzione federale relativo alla libertà economica). I Cantoni e i Comuni dispongono delle competenze necessarie per procedere contro gli accattoni. Alcuni Cantoni (ad esempio il Ticino con l'art 4 della Legge sull'ordine pubblico) o città hanno vietato l'accattonaggio.

Si invita la popolazione, e nei casi in cui queste persone si trovano su sedimi privati, ad esempio in zone commerciali, i responsabili dei centri, di chiamare la vostra Polizia, cantonale o comunale, segnalando la loro presenza.