La marijuana si presenta come un’erba di colore variabile (dal giallo, al verde pallido al marrone), priva di semi (kif e sinsemilla) o contenente grosse quantità di semi, foglie, gambi e steli. Le varietà ad alto contenuto di resina risultano appiccicose al tatto e, nella preparazione per lo spaccio, vengono compresse in piastre. La marijuana viene estratta dai fiori e dalle foglie della canapa indiana (cannabis) ed è più pericolosa del tabacco. Infatti, per poter assumere la maggiore quantità possibile di sostanza attiva chi fuma marijuana inala molto più profondamente e trattiene il fumo più a lungo nei polmoni rispetto a chi fuma tabacco. Per lo stesso motivo, non si utilizza alcun filtro, nonostante il contenuto di catrame nel fumo di uno spinello sia molto superiore rispetto a quello di una normale sigaretta. La disintossicazione dalla marijuana è un processo lento e può avere ripercussioni psichiche negative.