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Alcune cifre

In Svizzera

Riassunto

Nel 2024 in Svizzera sono stati registrati 21’127 reati di violenza domestica, in aumento rispetto al 2023 (19’918). La maggior parte dei casi riguarda partner (46.3%) o ex partner (26.6%), e le vittime sono per il 69.8% donne.
Si stima che 27’000 bambini siano esposti ogni anno alla violenza nella coppia genitoriale, con gravi conseguenze sul loro benessere. Tra gli anziani, oltre il 20% delle vittime di femminicidio familiare negli ultimi dieci anni era in età pensionabile, ma questa fascia ricorre meno ai servizi di aiuto.
Le consulenze alle vittime sono salite a 51’547 nel 2024 (73% donne), e le Case protette hanno accolto 2’676 donne e bambini per 130’460 pernottamenti. Le strutture per uomini, come l’associazione Zwüschenhalt, hanno registrato 2’843 pernottamenti (inclusi 7 bambini).

Nel 2024 la polizia ha registrato 21'127 reati commessi in Svizzera in ambito domestico (nel 2023 i reati registrati sono stati 19'918). La maggior parte dei reati è stata registrata tra partner (46.3%) o tra ex partner (26.6%). In generale, nonostante la violenza domestica colpisca anche gli uomini, le persone danneggiate sono prevalentemente di sesso femminile (2024: 69.8%).


Oltre alla violenza tra partner attuali o ex partner, la violenza nei confronti dei minori e la violenza nei confronti delle persone anziane costituisce un'importante realtà della violenza domestica.

Lo studio Violenza all'interno della coppia genitoriale: migliorare la protezione dei bambini (2024) mette in evidenza che i bambini esposti alla violenza nella coppia genitoriale, sono da considerare a tutti gli effetti delle vittime a causa delle importanti conseguenze di questa forma di violenza sulla loro salute fisica e psichica, ma anche sulle loro prestazioni scolastiche e sviluppo sociale. Lo studio stima che ogni anno sono circa 27'000 i bambini esposti alla violenza esercitata all'interno della coppia genitoriale.

Per quanto riguarda la violenza tra e nei confronti degli anziani, lo studio sfociato nella Campagna di sensibilizzazione nazionale Violenza di coppia tra persone anziane (2023) mette in evidenza la discrepanza tra il numero di reati segnalati e il numero di consulenze richieste - che appare inferiore rispetto alle altre fasce d'età - con i dati presentati nell'ambito della statistica criminale di polizia, secondo cui oltre il 20% delle vittime di femminicidio legato al contesto familiare in Svizzera negli ultimi 10 anni era di età pensionabile. Le specificità dei bisogni di questa categoria d'età, si stima quindi porti queste persone a ricorrere meno ai servizi di aiuto o a sporgere denuncia.  

Negli anni il numero delle consulenze registrate nell'ambito della statistica degli aiuti alle vittime è costantemente aumentato passando dalle 15'521 consulenze registrate nel 2000 alle 51'547 consulenze nel 2024. Anche in quest'ambito emerge una prevalenza di richieste provenienti da persone di sesso femminile (2024: 73%). Tra i casi registrati nel 2024, il presunto autore o la presunta autrice del reato era per il 38% dei casi l'attuale partner o l'ex partner. Nel 16% dei casi si trattava invece di altri membri della famiglia o parenti e nel 20% delle situazioni la persona che ha commesso i reati era una persona conosciuta alla persona vittima.

Nel 2024 nelle Case protette affiliate all'Organizzazione mantello delle case protette per donne della Svizzera e del Liechtenstein sono state accolte 2'676 donne e bambini per un totale di 130'460 pernottamenti (maggiori dettagli).
In Svizzera vi sono alcune associazioni che offrono un'accoglienza simile anche in favore di uomini vittime insieme ai loro figli; va però sottolineato che queste strutture accolgono anche uomini oggetto di una misura di allontanamento da parte della polizia e quindi anche persone che commettono o sospettate di commettere violenza; nei dati pubblicati non viene precisato se gli uomini accolti sono vittime o autori di violenza. L'Associazione Zwüschenhalt - con strutture presenti a Berna, Zurigo e Lucerna - riferisce per il 2024 di 2'843 pernottamenti, comprensivi dell'accoglienza di 7 bambini.

Ticino

Riassunto

Nel 2024 in Ticino sono state registrate 600 infrazioni di violenza domestica (in calo rispetto alle 629 del 2023), perlopiù lesioni semplici, minacce e ingiurie.
La maggior parte dei casi ha riguardato coniugi o partner (52.3%), seguiti da ex partner (22.9%) e altri legami familiari (24.8%).

La Polizia cantonale ha effettuato 982 interventi legati a disagi familiari (-5%), riscontrando 162 reati d’ufficio, mentre gli allontanamenti di Polizia sono stati 60 (-24%) e quelli volontari 142 (-29%).

L’Ufficio dell’assistenza riabilitativa ha contattato 108 nuove persone (84 uomini e 24 donne), il 73% delle quali ha proseguito un percorso di sostegno; 52% erano state allontanate dal domicilio.
Il Servizio per l’aiuto alle vittime ha registrato consulenze rivolte a 660 persone, di cui 48% per violenza domestica (79% donne).

Le due Case protette ticinesi hanno accolto 48 donne e 52 bambini, per un totale di 3’663 pernottamenti (tasso medio d’occupazione < 75%), garantendo sempre soluzioni alternative in caso di piena occupazione.

In Ticino nel 2024 sono 600 le infrazioni registrate nell'ambito della sfera familiare (2023: 629), in massima parte lesioni personali semplici, minacce, ingiurie e vie di fatto. Nella maggioranza dei casi (52.3%) si tratta di violenza fra coniugi o partner, nel 22.9% dei casi si tratta di ex coniugi e ex partner, mentre nel 24.8% dei casi la violenza riguarda altri legami famigliari. La Polizia cantonale riferisce di 982 interventi delle pattuglie riconducibili ad un disagio famigliare (- 5% rispetto al 2023) nell'ambito dei quali in 162 casi sono stati riscontrati dei reati d'ufficio per i quali è stata applicata la procedura specifica per situazioni di violenza domestica. Una diminuzione di questi reati era già stata registrata nel 2023 (-14% rispetto al 2022), diminuzione che si conferma anche nel 2024 (-7% rispetto al 2023) e che si spiega anche attraverso l'aumento considerevole delle attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle scuole e al pubblico, alle attività di formazione destinate a diverse categorie professionali, nonché alla presa a carico sempre più diffusa delle situazioni considerate a rischio da parte del Gruppo Prevenzione e Negoziazione della Polizia Cantonale o degli specialisti VIDO+ della Polizia città di Lugano. Nell'ambito delle misure di protezione in favore delle persone confrontate a situazioni di violenza domestica, si segnalano 60 allontanamenti di Polizia (art. 9a LPol), con una diminuzione anche in questo caso del 24% rispetto all'anno precedente. Il numero degli allontanamenti volontari è pure calato nel corso del 2024, attestandosi a 142 casi (- 29% rispetto al 2023).

Nell'ambito dell'attività dell'Ufficio dell'assistenza riabilitativa che offre sostegno e consulenza in materia di violenza domestica prevista in favore di persone che hanno, o si presume abbiano, esercitato comportamenti violenti in ambito domestico, sono state contattate 108 nuove persone, di cui 24 donne e 84 uomini. Il 73% di queste persone ha aderito ad un seguito dopo questo primo contatto. Tra queste persone 94 sono state segnalate dalla Polizia cantonale, 1 persona è stata seguita sulla base di un mandato ex art.55a CP (sospensione del procedimento); 2 persone sono state segnalate dall’Autorità regionale di protezione e 10 persone si sono auto-segnalate. Il 52% delle persone segnalate è stato allontanato dal domicilio dalla Polizia cantonale e 10 persone hanno usufruito dell'alloggio d'emergenza (9 uomini e 1 donna). Dei 1'049 giorni totali d'occupazione del Foyer d'emergenza, 611 giorni riguardano situazioni di violenza domestica, effettuati da 9 persone. 
18 persone hanno frequentato i corsi di prevenzione della violenza domestica: 12 persone hanno preso parte alla formazione di gruppo e 6 persone hanno svolto una formazione individuale. 

Dal canto suo il Servizio per l'aiuto alle vittime ha registrato in Ticino nel 2024 consulenze rivolte a un totale di 660 persone, di cui il 48% riconducibili a situazioni di violenza domestica. Il 79% delle consulenze si è rivolto a persone di sesso femminile. 

Le due Case protette presenti in Ticino hanno registrato in totale 3'663 pernottamenti di cui 1'858 riferiti a bambini e 1'805 a donne (per un totale di 48 donne accolte). Si rileva per il 2024 un considerevole aumento del numero di bambini accolti, in totale 52 (nel 2023 i bambini accolti nelle due strutture sono stati 35). In totale nel 2024 le due strutture protette registrano un tasso d'occupazione medio inferiore al 75% (tasso di riferimento della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali). Si precisa che durante eventuali periodi di piena occupazione delle strutture, le due struture protette in collaborazione con il Servizio per l'aiuto alle vittime di reati propongono sistematicamente soluzioni d'accoglienza alternative affinché l'allontanamento immediato dalla situazione di pericolo sia in ogni caso garantito.

Altre informazioni statistiche sono al momento reperibili nei rapporti d'attività dell'Associazione Armonia e dell'Associazione Consultorio e Casa delle Donne