Centri di socializzazione
I centri di socializzazione sono strutture di prossimità gestite da gruppi, privati o Comuni, che offrono a bambini di età inferiore ai 12 anni e alle loro famiglie attività di incontro, di condivisione, di gioco e di partecipazione volte a favorire il coinvolgimento attivo dei genitori.
Novità e informazioni periodiche
A chi sono destinati?
La partecipazione si rivolge in particolare a famiglie con bambini al di sotto dei 12 anni di età.
Cosa offrono?
Le attività proposte possono variare molto ma di principio si tratta di attività ricreative e ludiche, di incontro e di socializzazione genitori-bambini. Per i genitori possono essere proposti incontri informativi/formativi su temi inerenti all'infanzia e al sostegno alla genitorialità. Alcuni centri propongono delle attività mirate rispetto a delle tematiche specifiche, ad esempio rivolte a famiglie con un percorso migratorio.
Quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi principali sono:
- rispondere ai bisogni relazionali delle famiglie;
- permettere alle famiglie di rafforzare o creare legami di vicinato;
- creare occasioni di socializzazione, di scambio e di collaborazione.
I bambini devono essere accompagnati da un genitore?
I centri di socializzazione non hanno lo scopo di rispondere a bisogni di conciliabilità famiglia-lavoro, bensì di permettere alle famiglie di giocare un ruolo attivo nella progettazione, nello svolgimento, nella conduzione o nella condivisione di attività che concernono la famiglia. Ai centri è dunque richiesto di promuovere e garantire il coinvolgimento attivo dei genitori.
In quali orari e periodi dell’anno sono aperti?
Gli orari di apertura variano a dipendenza del centro. Generalmente:
- se rivolte a bambini in età scolare, le attività sono proposte durante l’anno scolastico in orari extrascolastici;
- se rivolte a bambini in età prescolare, le attività sono proposte durante l'orario scolastico.
I centri di socializzazione a cui viene riconosciuto un sussidio cantonale devono garantire un’attività continuata nel tempo e accessibile a tutti durante il periodo scolastico, cumulativamente per almeno otto ore alla settimana.
È necessario iscriversi?
La frequentazione del centro è libera ma può essere necessario iscriversi.
La partecipazione è gratuita?
Le attività possono essere gratuite o prevedere un contributo finanziario, solitamente limitato.
Il personale che coordina le attività ha una formazione specifica?
Il personale non è necessariamente formato e le attività vengono spesso svolte a titolo volontario poiché, per principio, il centro di socializzazione promuove la partecipazione attiva dei genitori nella sua organizzazione.
Chi può costituire e coordinare un centro di socializzazione?
Le attività non presuppongono un affido a terzi. Possono dunque costituire e coordinare un centro di socializzazione i gruppi (anche gruppi di famiglie) o le associazioni senza scopo di lucro il cui interesse è rivolto alle famiglie.
I centri di socializzazione sono sottoposti a una vigilanza cantonale?
I centri di socializzazione non sono soggetti ad autorizzazione e neppure a vigilanza. Se garantiscono determinati criteri, l’Ufficio per il sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG), può erogare dei sussidi (costi di affitto, spese accessorie, materiale didattico e costi amministrativi).
I criteri di sussidio vengono regolarmente verificati ma non è prevista una vigilanza in loco, come avviene invece per i nidi dell’infanzia o per i centri extrascolastici. In caso di segnalazioni, l’UFaG può valutare di intervenire o prendere contatto con le autorità o con la polizia, a dipendenza della portata della segnalazione.
Quali passi intraprendere per aprire un centro di socializzazione?
Si consiglia di contattare l'UFaG, che è a disposizione per fornire maggiori informazioni e per offrire una consulenza.