Di cosa si tratta?

Il PCAII: 

• è coordinato con il piano direttore cantonale; 
• rileva l'esigenza di nuovi alloggi, di risanamento degli esistenti e dell’acquisto di aree da parte dei Comuni da destinare alla costruzione di abitazioni; 
• individua la priorità degli interventi nelle singole regioni; 
• stima l’ammontare dei costi per gli interventi. 

Il progetto elaborato a marzo 2015 è stato posto in consultazione presso i Comuni, le associazioni e gli enti regionali di sviluppo. In seguito alle osservazioni scaturite, lo stesso è stato aggiornato e arricchito di diversi elementi e approfondimenti. Il lavoro svolto è presentato in maniera dettagliata nel rapporto finale di febbraio 2017, nel quale viene auspicata in particolare la creazione di un Centro di competenza cantonale dell’alloggio (CCAIl).

Nell’aprile 2019, dopo l’approvazione da parte del CdS di un credito dedicato, è stato dato mandato alla SUPSI per uno studio di dettaglio del mercato locativo cantonale e di fattibilità per l’implementazione di un Centro di competenza cantonale dell’alloggio (CCAIl). Lo studio, avviato a fine 2019 con una durata di 18 mesi, è stato successivamente prolungato per finalizzare un aggiornamento dei dati necessari per il raggiungimento dei principali obiettivi preposti, cosi riassumibili: 

• analisi del mercato locativo cantonale e stima dello scompenso di alloggi a pigione sostenibile;
• definizione di una sistematica di monitoraggio del settore, in collaborazione con gli Uffici cantonali coinvolti, e della relativa piattaforma atta a fornire dati ed elementi utili a supporto della definizione di politiche settoriali e/o di possibili misure d’intervento;
• identificazione degli obiettivi, delle attività e dell'organizzazione alla base del futuro CCAll.

In seguito alla conclusione del mandato, a maggio 2023, è stato istituito presso la SUPSI l’Osservatorio sull’alloggio, un primo tassello per il consolidamento del CCAll.

Il comitato guida è composto dalla Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DASF), dalla Sezione dello sviluppo territoriale (SST) e dall’Ufficio cantonale di statistica (USTAT).