Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Banca dati AMICUS

Il 4 gennaio 2016 è entrata in funzione la nuova banca dati Amicus in sostituzione della banca dati ANIS. Le Cancellerie comunali sono tenute registrare le persone che per la prima volta nella loro vita entrano in possesso di un cane.

Una banca dati più moderna

La nuova banca dati poggia su un sistema informatico più moderno e performante. Essa permette di svolgere pratiche amministrative attraverso l'interconnessione con i sistemi informatici dei servizi veterinari, delle cancellerie comunali e dei veterinari clinici. Soddisfa inoltre le attuali norme in materia di sicurezza informatica.

Garantita la continuità

Tutti i dati già registrati in Anis saranno trasferiti automaticamente nella nuova banca dati e saranno immediatamente disponibili per i Comuni.

L'accesso alla banca dati Amicus avviene secondo le modalità già note per Anis (stessi PIN e parola chiave). I dati registrati nell'anagrafe canina possono essere scaricati nello stesso formato già conosciuto per Anis.

Collaborazione dei Comuni

Ogni nuovo detentore di cani deve far registrare i suoi dati personali in AMICUS attraverso la Cancelleria comunale. Per nuovo detentore si intende ogni persona che per la prima volta nella sua vita entra in possesso di un cane e che pertanto non è mai stato registrato in Anis.

La registrazione dei dati personali deve essere fatta una sola volta e non ad ogni nuovo acquisto di un cane da parte dello stesso proprietario.

Migliore qualità dei dati

La registrazione dei dati personali attraverso le cancellerie comunali hanno lo scopo di garantire una buona qualità dei dati. Le generalità dei proprietari di cani dovranno infatti corrispondere con quelle del controllo degli abitanti.

Possibilità di interfacciare il software comunale con AMICUS 

I Comuni che utilizzano un proprio software per la fatturazione della tassa sui cani possono di principio esportare i dati dal proprio sistema informatico alla banca dati Amicus. La ditta Identitas è a disposizione per garantire il funzionamento delun'interfaccia. I Comuni sono invitati a comunicare ad Identitas il nome del software utilizzato e una persona di contatto.

Indirizzi utili

Istruzioni

Domande frequenti