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Tassa annuale sui cani

Risposta alle domande frequenti

No. Ogni comune deve scaricare consultare di propria iniziativa i dati relativi ai cani nella propria giurisdizione e scaricarli quando necessario.

L'esperienza dell'UVC, che ha fatturato in diversi periodi dell'anno, ha evidenziato che la fatturazione nel mese di gennaio non comporta un aumento delle pratiche amministrative (annullamenti di fatture, rimborsi). La causa principale è imputabile alla notifica tardiva ad AMICUS del decesso dei cani da parte dei detentori. Considerato che la tassa sui cani viene prelevata anticipatamente per l'anno corrente, una tassazione non tempestiva potrebbe comportare la mancata fatturazione dei cani deceduti dopo il 1° aprile e non più presenti nell'anagrafe canina.
Inoltre nel mese di gennaio l'intenstià dei traslochi è molto ridotta. Si tratta di un elemento favorevole per una fatturazione simultanea da parte di tutti i Comuni perché riduce al minimo i problemi legati al cambiamento di domiclio dei detentori di cani.

No. L'UVC non ha preparato una bozza di ordinanza in quanto molti Comuni hanno già emanato delle normative sui cani, che dovranno essere unicamente aggiornate. Per domande di carattere giuridico i Comuni possono rivolgersi ai servizi della Sezione enti locali.

Il compito e la responsabilità di notificare ogni cambiamento all'anagrafe canina AMICUS (dati personali, indirizzo, decesso del cane) spetta ai detentori.

Tuttavia AMICUS offre la possibilità ai Comuni di notificare online le modifiche di indirizzo, limitatamente ai detentori residenti in Svizzera. Una scheda informativa sulla procedura è pubblicata sulla pagina web di AMICUS.

La Legge sui cani stabilisce che le eccezioni al pagamento della tassa sui cani siano stabilite dal Consiglio di Stato.

Prima della messa in vigore della nuova Lcani venivano accordati degli esoneri per alcune categorie di detentori quali, ad esempio, gli ipovedenti o le persone che utilizzavano i cani per scopo di pubblica utilità. La gestione delle eccezioni si è tuttavia rivelata impegnativa nelle procedure amministrative e problematica dal profilo della parità di trattamento. Per questi motivi, dall'entrata in vigore della nuova legge nel 2009, non sono più stati introdotti esoneri.