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Glossario

L'ammoniaca (NH3) è un composto dell'azoto.

È un gas incolore, tossico e dall'odore pungente caratteristico.

Fonti principali: bestiame, fertilizzanti artificiali per il terreno e, in piccola parte, processi di combustione.

Effetti: nell'atmosfera reagisce con le sostanze acide per dare origine ai rispettivi sali d'ammonio, che sono una componente molto importante delle particelle fini.

La presenza dei sali influisce sulle proprietà ottiche e idrofiliche del particolato sospeso.

Provenienza: evaporazione di solventi e carburanti e combustione incompleta.

Fonti principali: traffico stradale motorizzato, impianti a combustione, deposito e travaso di carburanti (stazioni di servizio).

Molto volatile e presente nell'aria ambiente in prevalenza sotto forma di gas.

Effetti: è annoverato fra gli inquinanti cancerogeni (leucemia); in concentrazioni elevate danneggia gravemente gli occhi, le vie respiratorie ed il sistema nervoso centrale.

Un campionatore è una specie di provetta dove si depositano le sostanze presenti nell'aria.

Dopo circa un mese queste provette vengono analizzate in laboratorio per determinare la concentrazione delle varie sostanze e naturalmente sostituite con delle nuove.

Questo tipo di campionatore permette di determinare il contenuto di metalli pesanti e la concentrazione di polveri fini (PM10).

Monossido di carbonio.

Proviene principalmente dal traffico stradale a causa della combustione incompleta di combustibili e carburanti.

Effetti sulla salute: ostacola il trasporto di ossigeno con l'emoglobina (veleno del sangue).

Il sale da cucina (NaCl) è un dei tanti composti inorganici del Cloro.

Ai fini della protezione dell'aria é però rilevante un altro composto inorganico del cloro, l'acido cloridrico (HCl).

Fonti principali: in un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti la formazione di HCl nei fumi gassosi deriva dalla combustione di cloro organico presente nei rifiuti stessi.

Effetti: è un gas molto irritante per gli esseri viventi e corrosivo per i metalli.

Vedere <link>COV.

Composti organici volatili.

Con questo termine si indica un intero gruppo di sostanze, tra le quali: Benzene, Toluene e Xilene.

COV non è una formula chimica.

Provenienza: evaporazione di solventi e carburanti e combustione incompleta.

Fonte principale: processi industriali e traffico stradale.

Alcuni composti organici volatili sono particolarmente tossici (benzene), altri - in combinazione con gli ossidi di azoto - sono importanti per la formazione di fotoossidanti (Ozono).

L'espulsione di sostanze nocive nell'atmosfera.

Concentrazione delle sostanze nocive in un determinato posto.

Le immissioni caratterizzano la qualità dell'aria e sono determinanti per gli effetti delle sostanze inquinanti sulle persone, gli animali, la vegetazione, il suolo, le acque e l'ambiente in genere.

Vedere <link>CO.

Vedere <link>NOx.

Vedere <link>NOx.

Ossidi d'azoto.

Comprendono il monossido di azoto (NO) e il diossido di azoto (NO2).

Proviene dalla combustione di combustibili e carburanti, in particolare a temperature elevate.
Fonte principale: traffico stradale.

Effetti: affezioni delle vie respiratorie, danni diversi alle piante, sovrafertilizzazione degli ecosistemi.

Importanti precursori delle piogge acide, delle polveri inalabili e - in combinazione con i composti organici volatili (COV) - di fotoossidanti (Ozono).

Ozono.

Si forma nell'atmosfera a seguito di reazioni complesse che avvengono in presenza di ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili (COV), irraggiamento solare e calore.

Irrita la mucosa delle vie respiratorie, riduce la capacità polmonare, danneggia la vegetazione e i manufatti.

Vedere <link>NOx.

Vedere <link>SOx.

Particolato, particolato sospeso, polveri sottili e aerosol sono tutti termini che si riferiscono all'insieme delle sostanze, liquide e solide, sospese in aria.

Fonti principali: antropiche (processi di combustione, agricoltura, polvere sollevata da automezzi, ...) o naturali (incendi, pollini, eruzioni vulcaniche, ...).

Effetti: possono affliggere l'apparato respiratorio e contenere sostanze cancerogene, ma alcuni hanno anche effetti benefici (si pensi all'aerosol marino).

Inoltre, il pulviscolo ha effetti sulla propagazione e sull'assorbimento delle radiazioni solari ed influenza i processi di condensazione del vapore acqueo nell'atmosfera.

Polveri in sospensione.

Con questo termine si indicano particelle con un diametro inferiore a 10 µm (risp. 2.5 µm) come metalli, sali, fuliggine, ...

Provengono da processi di produzione industriale, cantieri edili, combustione di combustibili e carburanti, abrasione di pneumatici (traffico stradale).

In parte si formano nell'atmosfera da SO2, NOx, COV e Ammoniaca (NH3).

Effetti sulla salute: provocano malattie alle vie respiratorie, aumento della mortalità e del rischio di cancro.

Insieme di minuscole particelle di varie dimensioni.

Fonti principali: antropiche (processi di combustione, agricoltura, polvere sollevata da automezzi, ...) o naturali (incendi, pollini, eruzioni vulcaniche, ...).

Effetti: possono affliggere l'apparato respiratorio e contenere sostanze cancerogene, ma alcuni hanno anche effetti benefici (si pensi all'aerosol marino).

Inoltre, il pulviscolo ha effetti sulla propagazione e sull'assorbimento delle radiazioni solari ed influenza i processi di condensazione del vapore acqueo nell'atmosfera.

Vedere <link>SOx.

Gli ossidi di zolfo presenti nell'atmosfera sono principalmente l'anidride solforosa o diossido di zolfo (SO2) e l'anidride solforica o triossido di zolfo (SO3).

Questi composti vengono generalmente indicati con SOx.

Fonti principali: l'SO2 è un gas e deriva dall'ossidazione dello zolfo durante i processi di combustione.

Dall'ossidazione dell'SO2 si origina l'SO3 che è responsabile in gran parte del fenomeno delle piogge acide.

Effetti: affezioni delle vie respiratorie, danni diversi alle piante, danni alle costruzioni e ai materiali.

Per stazione di analisi si intende un sistema di misura con una serie di apparecchi ciascuno predisposto per l'analisi della concentrazione di una determinata sostanza nell'aria.

Una stazione può misurare anche più sostanze a dipendenza della dotazione strumentale.

Non tutte sono equipaggiate al massimo delle possibilità.

Il costo di una stazione può variare dai 200'000 ai 400'000 Fr.

Alcune stazioni sono mobili (roulotte) e possono essere spostate a dipendenza delle esigenze, mentre altre sono dei containers fissi (Moleno e Camignolo).

Vedere COV.

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