Negli ultimi 20 anni, su territorio ticinese e in Mesolcina, l’effettivo di cervi è costantemente aumentato.

Questo sviluppo ha comportato un incremento delle notifiche di danni causati dagli Ungulati al bosco, alle coltivazioni agricole e ai vigneti, soprattutto nel Bellinzonese e nella parte più meridionale della Mesolcina.

Il progetto TIGRA desidera fare chiarezza sulla migrazione e sul comportamento di questi selvatici.

Da dove provengono i cervi presenti nel Bellinzonese e nelle valli limitrofe, dove provocano crescenti danni al bosco e alle coltivazioni?

Provengono forse dai boschi di latifoglie della regione, in cui esercitare la caccia è difficile, dalla bandita federale di caccia di Trescolmen o da altre bandite o addirittura dall’Italia?

Quali itinerari vengono di regola prescelti per spostarsi nei territori estivi e invernali?

La ricerca in oggetto intende dare risposta a queste e ad altre domande.

Per stabilire in dettaglio le migrazioni degli animali, i guardacaccia ticinesi e grigionesi hanno applicato a 18 cervi di entrambi i sessi dei trasmettitori GPS.

In aggiunta, altri capi sono stati marcati in modo tradizionale con collari e marche auricolari di diversi colori.

Il progetto TIGRA terminerà nel corso dell’estate 2019.

L’ufficio della caccia e della pesca invita i cacciatori a segnalare tramite l’apposito formulario, i dati relativi alle osservazioni sia dei cervi marcati che degli esemplari che accompagnano gli individui muniti di radio collare GPS o di marche auricolari e collari, in modo da stabilire la struttura e il numero di capi che compongono i branchi.

Rendiamo attenti i cacciatori che i capi marcati sono protetti.

L’Ufficio cantonale della caccia e della pesca ringrazia sentitamente i cacciatori ticinesi per la loro preziosa collaborazione.