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Sacro Monte della Madonna del Sasso

La fondazione del Santuario della Madonna del Sasso dedicato all'Assunta risale al 1480 a seguito dell'apparizione della Vergine avuta dal frate francescano Bartolomeo Piatti d'Ivrea. Seguì la costruzione della prima chiesa di S. Maria Assunta nel 1485-1487 e di una piccola abitazione per i frati chiamata Casa del Padre.

Solo nel 1534 fu edificato il convento la cui struttura, ampliata e trasformata nei secoli successivi, ancora sussiste.

Il Sacro Monte si sviluppò in seguito con la costruzione delle prime cappelle e con l'apertura della Via Crucis (1621). Esso si sviluppa lungo un percorso ascensionale inteso simbolicamente come un cammino purificatore che conduce al Santuario percorrendo la strada della Valle o la Via Crucis con edicole e cappelle dedicate alla vita di Cristo e della Vergine.

Il complesso della Madonna del Sasso, dal 1848 di proprietà dello Stato e affidato alle cure dei frati Cappuccini, è stato restaurato in due tappe negli anni 2006-2007 e 2009-2015; il museo è stato rinnovato nel 2016.

Il Santuario conserva importanti opere d'arte come la statua della Madonna del Sasso (1487 ca.) attribuita al Maestro di Santa Maria Maggiore, la Fuga in Egitto (1520 ca.) di Bramantino e il Trasporto di Cristo al sepolcro (1864-1870) di Antonio Ciseri.