308 fAnT fAnT fanciadigh, infanciadigh(Mesocco) 1. agg. infantile, puerile. – 2. s.m. Rimbambimento. fantèda s.f. Bambinata, ragazzata (Olivone). fantín(Rovio, Chiasso), fantígn(Mosogno, Verscio, Cavigliano) s.m. Bambino. Girá/ vultá ul fantín nala cüna, girare il bambino nella culla: rigirare le parole, venire meno alle promesse, ingannare (Chiasso). fantolígn(Verscio, Cavigliano), fantulígn(Comologno) s.m. 1. neonato (Verscio, Cavigliano). – 2. Bambino (Comologno). Al fantulígn bégn levaa a sés més l’è indentaa, il bimbo ben allevato a sei mesi mette i denti (Comologno). fenciaméntas.f. Moltitudine di ragazzi (Castasegna). fencións.m. individuo immaturo, irresponsabile, giocherellone (Rossura). infantòuagg. Celibe, nubile (Mesocco). Dal lat. infănTe(M) ‘bambino’, conaferesi della sillaba iniziale [19]. Continuatori diretti del termine in questa accezione erano anticamente conosciuti a buona parte dei dial. it. sett. [20]; comenel casodelmil. dove, secondo Cherubini, infànt e infante«dal 1735 in qua non si sentono quasi più fra noi» [21], anche in buona parte della Svit., all’epoca delle inchieste per il VSi queste voci erano da tempo generalmente uscite dall’uso comune [22], così come l’it. infanteconsiderato di uso letterario [23]. il termine era per contro bendocumentato nelle varietà rom. grig. [24]. – il deriv. fanciadigh(par. 9.) è formato con l’esito del suff. -ATiCu(M) che esprime un rapporto di appartenenza [25]; – fantolígnsembra avere riscontri it. sett. soltanto nell’area ven. [26]; data da un lato l’assenza del tipo lessicale nelle zone prossime alla Svit., dall’altro la forte tradizionemigratoria dai tre punti loc. dove esso affiora verso la Toscana [27], la sua origine andrà ricercata in quest’ultima regione; la stessa spiegazione varrà per il tipo fantínraccolto nelle stesse località, mentre le attestazioni sottoc. provengono da testi formalizzati, suscettibili di influssi esterni; – fenciaméntapresenta il suff. -mént nella forma pl. -méntacon funzione collettiva [28], produttivo soprattutto nelle valli orientali del Grig.it., cfr. ad es. preraménta‘insieme di preti’ (Castasegna), stataménta‘ragazzaglia,marmaglia’ (Poschiavo), viaménta ‘moltitudine di oggetti disordinati, di persone indisciplinate’ (Castasegna), forniménta‘insieme dei finimenti degli animali’ (Breg., Posch.). B i b l.: AiS 1.42,43,44, CheRuB. 2.88, 5.61, MOnTi 74. [1] GiAnDeini 36. [2] MAGGineTTi, Voce di Blenio 1988.5.4. [3] BeReTTA, nügra 93. [4] LAMPieTTi BAReLLA 140. [5] AiS 1.40-41 P. 45. [6] GiAnDeini, Lavór 42. [7] RinALDi, Rh 100.147. [8] niGRiS, Lettere ms. 1910. [9] RODeSinO, Semin.dial. [10] fASAni, Olivone 10. [11]GiOVAnOLi, Alm.Grig. 1978.160. [12] RODeSinO, Semin. dial. [13] DeCuRTinS11.169. [14] RODeSinO, Semin.dial. [15] TODOROVić STRähL 175. [16] DeCuRTinS 179. [17] nomi di famiglia3 1.206,403,525, 2.1156; v. anche LuRATi, Cognomi 141. [18] Rn 3.635. [19] ReW4393, SALViOni-fARé, Postille 4393, Dei 2.1595, DeLi2 560. [20] PAuLi, enfant 32-33. [21] CheRuB. 2.303. [22] Cfr. AiS 1.42,43,44,58. [23] DeMAuRO3.579. [24] Cfr. AiS 1.42, 43,44,58. [25] ROhLfS, Grit. 3.1131. [26] AiS 1.42 P. 367, RiGOBeLLO181, TOMASi 57, nACCARi-BOSCOLO192, DuRAnTe-TuRATO 162, ROMAGnOLO 235. [27] ReGOLATTi, Ons. 57, LuRà, emigraz. 224. [28] ROhLfS, Grit. 3.1091. Gianettoni Grassi FANT2 (fánt) s.m. fante, servitore. Va r.: fant; fan(Vicosoprano), fann(Lumino), fante (Bidogno, Sonvico, SottoP.), fènt (Ludiano, Rossura, Soglio). 1. Servo, lavoratore non qualificato 1.1. Garzone, inserviente (Bellinzona, Lev., VMa., Loc.): fant de butége, garzone di bottega (Chironico), ol fant ded l’ospedè, l’inserviente ospedaliero (Dalpe), fant, operaio, uomo di fatica (Peccia), né vía par fant, andare a servizio (Calpiogna); fig. 49. fusio, 1930: giovani lavoratori sull’alpe Sciresa (Arch. CDe).
RkJQdWJsaXNoZXIy MTA1MTg=