Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

327 FARINA FARINA Dal lat. FARīNA(M) ‘farina’ [45]. – Le denominazioni di Gorduno per la farina di mais e di frumento (rispettivamente harini chértee harini lungu, al par. 4.1.) sono da ricondurre al tipo di buratto utilizzato: el büratt chért, il buratto corto, per la farina di mais, è fornito di soli due veli, mentre el büratt lungh, il buratto lungo, è fornito di tre veli per abburattare il frumento macinato. – La locuz. di Sonogno le ròba er farina ai söi ‘incomincia a sviluppare il seno, sta per raggiungere la pubertà: di fanciulla’ (par. 4.2.), che trova corrispondenza nel gros. rubär farìna‘crescere dei seni’ [46], se non intende semplicem. stabilire una relazione fra sottrazione del nutrimento al resto della famiglia e crescita supplementare di una parte del corpo della figlia, fa forse allusione all’imminente onere della dote, al quale i genitori dovranno far fronte: v. in  dòta1, par. 1.2. espressioni affini come quan nass na tusa, nass na ladra‘quando nasce una bambina, nasce una ladra: perché bisognerà prima o poi procurarle una dote atta a garantirle il matrimonio’ (Stabio [47]), ne tuse da maridá la spiante la cá ‘una ragazza da maritare manda in rovina la casa’ (Pagnona). – Con i dati del par. 8. andranno i nomi propri, in forma derivata, Farinéi, soprannome degli abitanti di Manno [48] e il cognome Farinelli (Bellinzona [49]), che ricorre anche nel toponimo di LosoneRónsgia di Farinèli in riferimento a una famiglia originaria di Intra e al loro mulino ad Ascona [50]: probabilmente di orig. soprannominale, essi riprendono i plurimi significati it. e dial. di farinello, fra i quali ‘farina mista al cruschello’ e ‘furfante’, quest’ultimo di provenienza furbesca [51]; a Mosogno si registra inoltre il cognome Farinoni [52]. – Quanto ai derivati (par. 9.): i tipi farinèlae farinéll indicanti il farinello e altre specie della stessa famiglia, diffusi in molti dial. it., trovano motivazione nella polvere bianca e farinosa presente sulla lamina inferiore delle foglie [53]; si spiega invece con la peculiare polpa farinosa della sua bacca il significato di ‘arbusto e bacca del biancospino’ di Lumino e Roveredo Grig. (cfr. il gros. farinèl ‘bacca del biancospino’ a Tiolo [54]). – Meno trasparente invece farinéll2 tradotto con un generico ‘falco’, che sembra essere avvicinabile ai pugl. farnarë, farnaronë‘falco, gheppio’, riconducibili all’agg. lat. FARINāRIUM (CRīBRUM) ‘staccio’ [55]. In questi ultimi il trapasso semantico da ‘setaccio, crivello’ a ‘falco’ può essere stato prodotto dal tipo di volo talvolta assunto da questi uccelli, i quali sbattono freneticamente le ali mantenendo però la stessa posizione statica a mezz’aria, ricordando così il movimento impresso al crivello (v.  crivèll, par. 5., e la relativa discussione etim. per i significati di ‘gheppio’ e ‘falco di palude’, cfr. inoltre i rom. cribel, crivel ‘falco, gheppio’ e il savon. crivèla‘lodolaio, piccolo falco’ [56]). Ipotizzare un valore analogo alla base di farinèll non è tuttavia possibile poiché il suffisso -ellonon sembra avere fra le sue funzioni quella strumentale [57]. Una diversa possibilità di derivazione da farinaè offerta dai suoi riflessi valtell. farinél, farinèl ‘colore cenere, scuro, marroncino, detto del pelo di capre’ (Val Tartano), culùr farinèl ‘colore rossiccio’ (Tirano) e dal valvarr. farinél ‘capra dal pelo bigio rossiccio’ (Premana) [58], che consentono di ipotizzare un impiego anche in riferimento al colore del piumaggio dei falconidi [59]. Almeno nel caso di Bondo, ci si chiede se non sottostia il tipo rom. filadè ‘gheppio, falco’, che emerge anche come filaréll ‘falco; avvoltoio’ a Stampa [60]. – Il comp. farinarsa(par. 10.), che trova riscontro nella vicina Engadina e pure fuori della SvIt. nelle aree circostanti del bacino della Mera e dell’alta Valtellina [61], è formato con l’esito del femm. lat. ARSU(M) ‘arso, bruciato’, part. passato di ARDēRE‘bruciare’ [62], v.  ars. La var. con sincope fararsaè testimoniata solo da una pubblicazione del 1987 [63]. B i b l.: AIS 2.255, ChERUB. 2.90-91, Giunte 81-82, 5.62. [1] MIChELETTI ANNONI, Poesii e stòri 2.27. [2] Arch. fonti orali, reg. 85.20. [3] GAROBBIO, AAA 77.136. [4] LURATI, Alm. 1982.114, CAMPONOVO, Mulino 56, DSI 3.46-47.71-89, MORETTI, Zolle 137-138, GAIA, CdT 30. 7.2016. [5] DSI 3.22.80-88. [6] Treterre 20.14. [7] Voce Ons. 39.197.11. [8] DOSI 3.209. [9] ALBISETTI, Fregüi 24. [10] MAGGINETTI-LURATI 55. [11] MANTOVANI, TCLoc. 7.83-85, DORSChNER, Brot 35, cfr. SChINZ, SvIt. 336. [12] Cfr. DORSChNER, Brot 54. [13] LAMPIETTI BARELLA 74. [14] BUSTELLI, Alura 50. [15] DSI 4.35.83-87. [16] DOSI 3.133. [17] PRONZINI, Em poo 157. [18] SChINZ, SvIt. 419. [19] CATTANEO, AMC1975.91. [20] BUSTELLI, Alura 85. [21] PORETTI, Malva 205, CAMPONOVO, Mulino 109. [22] LAMPIETTI BARELLA147. [23] PORETTI, Malva 205, 208, CAMPONOVO,Mulino 109, cfr.MOMBELLI, Terminol. agric. 85. [24] Cfr. BERGIER, Storia econ. 321,326,340, 342, LURATI, SchwAV 67.190,195, MANTOVANI, TCLoc. 7.85. [25] DOSI 3.209. [26] DOSI 3.136. [27] Cfr. BERGIER, Storia econ. 322, LURATI, SchwAV 67.181,189, Alm. 1982.118, cfr. MARTINONI, Viaggiatori 142-143, FRANSCINI, SvIt. 1.184-185, ANASTASIA, Diario 1.50, 2.98, 3.91,237. [28] BEFFA 124. [29] Cfr. GODENZI-CRAMERI 179. [30] LURATI, FS 72.73, cfr. Alm. 1992.14. [31] Cfr. DECURTINS11.169, v. ancheGIOVANOLI, Alm.Grig. 1978. 160. [32] SCOPACASA, Zicoria 224, cfr. TODOROVIćSTRähL 70. [33] WICkyBARELLA, Bofín 12. [34] PEDRUSSIO, Alm. Grig. 1955.125. [35] BüChLI,Mythol. 3.684. [36] Riv.Lug. 25.4.2014. [37] MOLINARI, Coditt 28. [38] Mat. RTT, RN 1.450,455, 2.137, ANL Someo 196, Cresciano 23,26. [39] Cfr. DOSI 2.175.37, 181 n. 37. [40] BERNARDI 44. [41] Alm.Grig. 1932.122. [42] MAURIZIO, Clavenna 9.130. [43] GODENZI-CRAMERI 326. [44] MAZZALI, Streghe 172. [45] REW 3197, SALVIONI-FARé, Postille 3197, DEI 2.1599, DELI2 561, DEEG 550, DELT 1.1510, REP 609610. [46] Cfr. DEEG550. [47] LURà, Alm. 1984.104. [48] Riv.Lug. 95.4.2014, PELLANDINI, Trad.pop. 111. [49] Nomi di famiglia3 1.526. [50] FORNERA, Losone 121, BROGGINI, Losone 89, D’AGOSTINO, Eco di Locarno 16.10. 1990. [51] CAFFARELLI-MARCATO 1.738, FERRERO, Diz.

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