Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Truffe dei falsi assegni


Di cosa si tratta

È una truffa che prende di mira persone che, attraverso annunci su internet, mettono in vendita beni di vario tipo che vengono pagati mediante falsi assegni.

Come si sviluppa

I venditori e le venditrici vengono contattati per posta elettronica da sedicenti personaggi residenti all’estero che si dichiarano disposti a concludere l’affare pagando mediante assegno.

Qualche giorno più tardi l’assegno viene recapitato con un importo superiore (generalmente qualche migliaio di franchi svizzeri) rispetto a quanto pattuito. Quando il/la venditore/trice si mette in contatto con il cliente per segnalare ciò che per lui è un errore, questi propone che la differenza gli venga rimborsata in contanti e spedita tramite un’agenzia di trasferimento fondi a un certo indirizzo. L’assegno è ovviamente falso e il/la venditore/trice lo scopre quando lo mette all’incasso presso la propria banca.

I truffatori e le truffatrici giocano sul fatto che le verifiche bancarie possano essere eseguite con un certo ritardo e che nel frattempo il venditore ha dato seguito all’invio della differenza.

Dove si verificano

Le vittime vengono contattate via posta elettronica.

Chi compie la truffa

Gli/le autori/trici appartengono a vere e proprie organizzazioni internazionali di stanza soprattutto in Inghilterra, Olanda, Grecia e Belgio e agiscono con nominativi e documenti falsi.

Perché si cade nell’inganno

La vittima si sente garantita dal fatto che spesso gli istituti bancari accettano l’assegno ed accreditano il danaro, salvo poi annullare l’operazione quando il trattario avverte che il titolo è falso.

Consigli

  • Valutare con prudenza ogni contatto con i potenziali clienti e rinunciare ad accettare pagamenti mediante assegni, in particolare se provenienti dall’estero;
  • Se si pone all’incasso l’assegno occorre attendere che vengano effettuate le necessarie verifiche per stabilire la bontà del titolo. 
  • Anche se le speranze di giungere all’identificazione degli autori e delle autrici e all’eventuale recupero dell’importo truffato sono minime, resta di grande importanza segnalare i casi rivolgendosi alla polizia.