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Lasciami crescere, la natura ti ringrazia

Prati e giardini fioriti possono essere luoghi particolarmente ricchi di biodiversità oltre che una fonte importante di nutrimento per vari insetti. Se queste aree verdi vengono però gestite in maniera intensiva con tagli frequenti e l'uso di concimi, otteniamo l'effetto contrario: un prato all'inglese, con poche specie vegetali e alti costi di manutenzione.

Un progetto di ricerca dell'Università di Berna cofinanziato dal Fondo nazionale svizzero, dall'UFAG e dall'UFAM, nonché da vari Cantoni svizzeri, ha dimostrato che il mantenimento di una zona non falciata con possibilità di rifugio, ha effetti positivi sia sull'abbondanza sia sulla ricchezza specifica di vari gruppi di invertebrati. Ad esempio, nel contesto di un prato non falciato in cui erano state create possibilità di rifugio pari al 10-20% della superficie il numero di ortotteri era raddoppiato.

Perché dunque non cambiare la modalità di gestione dei prati e proporre una nuova tendenza benefica per l'ambiente? Questa campagna prende spunto dal movimento nato in Inghilterra nel 2019 "No mow may", letteralmente "maggio senza sfalcio", e invita tutti i proprietari di giardini e gestori di spazi verdi a rinunciare a tagli frequenti e a diversificare il tipo di manutenzione durante tutto l'anno.

Siete curiosi di sapere quali sono le altre aree che fanno parte della campagna? Passeggiate per Bellinzona alla ricerca dei cartelloni, vi aspetta un premio a sorpresa.

Le azioni concrete

Questa serie di azioni vuole creare delle oasi di biodiversità all'interno dello spazio urbano grazie a una gestione diversificata a seconda dell'utilizzo della superficie verde. Se per esempio il prato è una zona di svago molto frequentata, si possono avere dei tagli più frequenti nella parte centrale e al contempo tenere dei bordi più "incolti" dove si rinuncia ai tagli e si lasciano crescere le piante spontanee.

  • Non tagliare a zero l’erba: si brucia e richiede molta acqua
  • Mantenere un’altezza di taglio sopra gli 8 cm
  • Non utilizzare pesticidi e diserbanti
  • Raramente i fertilizzanti sono necessari
  • Creare habitat per animali con mucchi di sassi e legna e con hotel per gli insetti
  • Se è necessario bagnare, utilizzare l’acqua piovana raccolta e farlo alla sera o alla mattina
  • Questione "rumore": utilizzare tagliaerba elettrici o con decibel bassi. Su superfici ridotte provare quelli manuali
  • Evitate il prato all’inglese!

Esponete la locandina "Lasciami crescere" nel vostro giardino, in bella vista dalla strada per educare gli altri a promuovere la campagna e impegnarsi a favore della biodiversità. In alternativa condividete il flyer della campagna con amici e conoscenti.

I benefici per la biodiversità di prati e giardini

  • Preservare gli impollinatori e aumentare la biodiversità
  • La superficie verde riduce il calore cittadino e assorbe grandi quantità d'acqua
  • Con l'uso estensivo si risparmiano soldi e risorse
  • Un prato diversificato attenua maggiormente i rumori

Piante esotiche invasive

Attenzione, non tutti i fiori che troviamo nei giardini e nei prati sono autoctoni. Alcuni di essi provengono da altre parti del mondo e hanno un carattere invasivo, si presentano in grande quantità e soppiantano le specie locali; hanno inoltre conseguenze negative per la biodiversità e la salute dell’essere umano ed è quindi importante la loro corretta gestione.

Se avete dubbi nel riconoscerle e gestirle, lasciatevi consigliare da specialisti.