RISPOSTE E COMMENTI | SUGGERIMENTI |
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Tema 1: Tempo a disposizioneQual è l'età dell'imprenditore? Meno di 55 anni Dai 55 ai 65 anni Più di 65 anni Il margine di tempo per affrontare la trasmissione d'azienda è ancora relativamente ampio. La giovane età dell'imprenditore garantisce un maggior margine di manovra. Vi è ancora il margine di tempo necessario a percorrere completamente e tranquillamente le tappe del processo successorio. Il tempo a disposizione per avviare il processo di trasmissione è ormai scaduto. | Risulta opportuno avviare un coinvolgimento progressivo delle nuove generazioni, sia della famiglia sia tra i collaboratori, per individuare eventuali successori. Risulta necessario focalizzare la propria attenzione per individuare dei riprenditori interni o esterni all'azienda. L'imprenditore deve attivarsi e mobilitare delle figure d'appoggio (famiglia, soci, collaboratori, fiduciari, esperti fiscali, ecc.) necessarie alla concretizzazione della trasmissione. |
Tema 2: Partecipazione dei proprietari di minoranza e/o della famigliaI proprietari di minoranza e/o la famiglia sono coinvolti nel processo di trasmissione e hanno espresso i propri desideri/interessi? I proprietari e/o la famiglia sono stati coinvolti e hanno espresso i propri desideri,interessi o aspettative I proprietari e/o la famiglia sono informati ma non hanno ancora espresso desideri/interessi o aspettative I proprietari e/o la famiglia non sono informati Il coinvolgimento completo dei proprietari di minoranza negli avvenimenti che concernono la trasmissione d'azienda è da valutare positivamente. Oltre a ridurre il rischio di conflitti, da questo gruppo di portatori d'interesse potrebbe emergere una soluzione percorribile per la trasmissione, oltre che alleggerire la pressione sull'imprenditore sulla sua gestione. Aver informato i proprietari di minoranza sulla situazione della trasmissione dell'azienda è un elemento positivo. Tuttavia, questo gruppo di portatori d'interesse può essere maggiormente utile alla gestione del processo di trasmissione, portando proposte di soluzione e/o gestendone alcune parti direttamente. Pur essendo proprietari di minoranza, questi attori possono arrogare diritti sulla conduzione dell'azienda e, di conseguenza, tarpare le ali ad un'eventuale trasmissione di successo. Il coinvolgimento per tempo dei proprietari di minoranza è quindi essenziale per evitare che in futuro possano nascere contrasti e/o ostacoli al processo di trasmissione. | Il coinvolgimento della proprietà al completo deve continuare e se possibile deve essere intensificata, coinvolgendola anche nella gestione di parti del processo di trasmissione. Il coinvolgimento della proprietà dovrebbe essere intensificata, includendo i proprietari di minoranza nella ricerca di una soluzione alla trasmissione e nella gestione di parti del processo. Si suggerisce un coinvolgimento progressivo dei proprietari di minoranza, in modo da poterne gestire le reazioni immediate e per permettere loro di riflettere sulle proprie intenzioni e/o desideri. |
Tema 3: Partecipazione dei collaboratoriI collaboratori sono informati del processo di trasmissione e hanno espresso i propri desideri/aspettative? I collaboratori sono informati e hanno espresso le proprie aspettative I collaboratori sono informati ma non hanno espresso le proprie aspettative I collaboratori non sono informati Il coinvolgimento attivo dei collaboratori, oltre ad attenuare eventuali resistenze ai futuri cambiamenti, permette di identificare dei potenziali riprenditori che, grazie alla conoscenza pregressa dell'azienda, garantirebbero un accorciamento del tempo necessario al passaggio delle competenze. Aver informato i collaboratori sul futuro dell'azienda è da considerare un elemento positivo. Non coinvolgere o non informare i collaboratori su quanto concerne la trasmissione non solo preclude all'imprenditore la possibilità di trovare un successore tra di essi, ma mette a rischio il suo stesso successo. | Avendo individuato desideri e aspettative dei collaboratori è opportuno verificare, mediante un periodo di osservazione, le reali potenzialità di chi si è proposto come riprenditore. Risulta opportuno attivarsi per identificare i collaboratori con le capacità per riprendere l'attività e cercare di capire se l'idea potrebbe loro interessare. Per evitare future resistenze da parte dei collaboratori è opportuno quantomeno rendere attenti i collaboratori sulla situazione e sottolineare gli sforzi che si stanno facendo. |
Tema 4: Stato attuale della trasmissioneSono state individuate potenziali alternative di trasmissione dell'azienda? Più di una Solo una Nessuna La disponibilità di una paletta di alternative permette di risparmiare tempo da dedicare alle fasi successive del processo di trasmissione. Avere individuato una soluzione alla trasmissione d'azienda è positivo, ma non sufficiente, vista la complessità e il numero di imprevisti che potrebbero presentarsi nel corso della realizzazione del processo successorio. Non avere individuato possibili soluzioni alla trasmissione dell'azienda non ne ostacola necessariamente il successo, ma potrebbe sottrarre del tempo alle fasi successive del processo, soprattutto nel caso in cui l'imprenditore si trovasse già oltre l'età pensionabile. | La fattibilità di tutte le alternative va analizzata approfonditamente senza dimenticarsi che l'obiettivo centrale è garantire la sopravvivenza nel lungo termine dell'azienda. Per garantirsi maggiori probabilità di successo nella trasmissione dell'azienda vanno individuate delle soluzioni alternative. Per individuare delle soluzioni possibili è necessario che l'imprenditore cominci a parlare del desiderio di trasmettere l'attività con i propri parenti, collaboratori e conoscenti così che questi possano esprimere eventuali desideri di ripresa. |
Tema 5: Livello di strutturazione del lavoro in aziendaI processi aziendali sono formalizzati (con o senza certificazione) e condivisi? I processi aziendali sono formalizzati e condivisi da tutta l'azienda I processi sono formalizzati ma non conosciuti da tutti i collaboratori I processi aziendali non sono formalizzati La presenza in azienda di processi formalizzati e condivisi non determina di per sè il successo della trasmissione. L'esistenza di processi formalizzati è positiva. L'assenza di processi formalizzati e condivisi non compromette a priori la trasmissione. | Potrebbe essere opportuno coinvolgere dei collaboratori chiave nella trasmissione delle competenze al riprenditore, in modo da alleggerire il carico di lavoro all'imprenditore uscente. Risulta necessaria una revisione dei processi per allinearli alla realtà aziendale ed è necessario condividerli con i collaboratori. Potrebbe essere opportuno formalizzare i processi aziendali con il supporto dei collaboratori o con il supporto del riprenditore. |
Tema 6: Autonomia decisionale in aziendaDi quanta autonomia decisionale dispongono il management o i collaboratori? Ampia libertà decisionale sia a livello operativo che strategico Ampia libertà decisionale unicamente a livello operativo Libertà decisionale limitata sia a livello operativo che strategico La liberta decisionale dei collaboratori/management permette all'azienda di essere indipendente dall'imprenditore nel medio-lungo termine in caso di una sua assenza. La parziale liberta decisionale permette all'azienda di essere indipendente dall'imprenditore nel breve termine nel caso di una sua assenza. L'assenza di autonomia decisionale compromette la capacità di sopravvivenza dell'azienda nel caso dell'uscita dell'imprenditore e non permette di individuare eventuali elementi validi tra i collaboratori che potrebbero riprendere l'azienda. | L'indipendenza dell'azienda per la gestione corrente va sfruttata dall'imprenditore attivandosi sui temi di carattere strategico. Potrebbe essere opportuno puntare a un'estensione del potere decisionale del management, così da aumentare ulteriormente l'indipendenza dell'azienda dalla figura dell'imprenditore. Potrebbe essere opportuno elevare progressivamente l'autonomia decisionale dei collaboratori, dando loro sempre maggiore responsabilità. |