Il “Premio Ermiza” deve il suo nome alla donna che nel 1038 – firmando un documento pubblico con una croce – fu protagonista del primo atto giuridico della storia femminile ticinese. Poco meno di un millennio dopo, la sfida per un’effettiva parità di genere è ancora in atto. Tra grandi progressi, successi e difficoltà, i contributi radiofonici, televisivi e web hanno il potere di diffondere e raccontare la realtà nell’ambito delle pari opportunità, divulgando visioni e approcci innovativi alla rappresentazione di genere nella società contemporanea. L’obiettivo del “Premio Ermiza” è proprio quello di valorizzare i prodotti mediatici che meglio trasmettono le tematiche delle pari opportunità. 

Ad aggiudicarsi il primo premio dell’ultima edizione è stato il servizio “Potere alle suore” di Barbara Camplani, andato in onda il giorno 11 marzo 2019 nel corso del programma radiofonico “Laser” (RSI Rete Due). Il secondo posto è invece stato attribuito a “Io mi chiamo Nina e tra 20 anni…” di Alice Pedrazzini e Giuseppe Bucci, andato in onda il 14 giugno 2020 nell’ambito del programma radiofonico “Modem” (RSI Rete Uno).

Si invitano le redazioni ad inviare i prodotti radio, televisivi e web entro il 31 marzo 2023. I dettagli e i criteri per la partecipazione sono definiti all’interno del bando di concorso.

L’ammontare del premio corrisponde a fr 2000.- che per questa edizione saranno messi a disposizione da BancaStato.

La giuria, composta da persone attive nel ramo dell’informazione/comunicazione e con competenze relative alle tematiche di genere, visionerà i materiali, selezionando poi i/il servizi/o vincitori/e nella primavera 2023. Essa è costituita dai e dalle seguenti rappresentanti: Giancarlo Zappoli (direttore artistico di Castellinaria), Nelly Valsangiacomo (professoressa di storia contemporanea all’Università di Losanna), Maurizio Binaghi (rappresentante della Commissione consultiva per le pari opportunità), Morena Ferrari Gamba (esperta HR, rappresentante della SSR.CORSI , membro della Fondazione dei Diritti Umani e delegata al Film Festival dei Diritti Umani), Francesca Scalici (collaboratrice del Servizio pari opportunità USI), Athina Greco (rappresentante del Servizio per le pari opportunità).  

Il premio è promosso dalla Commissione consultiva per le pari opportunità, in collaborazione con il Servizio Gender e Diversity della SUPSI, il Servizio pari opportunità dell’USI e la SSR Svizzera Italiana CORSI, Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua (SSR.CORSI).  

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