Dipartimento delle istituzioni
Comunicato stampa
Dipartimento delle istituzioni
08 marzo 2024
Noi e gli Altri. Settimana contro il razzismo 2024
L’edizione 2024 della Settimana contro il razzismo rifletterà sul rapporto che “Noi” abbiamo con chi reputiamo essere “gli Altri”. Attraverso questo approccio si invita la popolazione a riflettere su come il razzismo si sviluppa, si alimenta e si riproduce in maniera sistemica a ogni livello della vita sociale. Quest’anno ben 22 tra enti, associazioni e comuni, in partenariato con il Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle Istituzioni e con il sostegno del Servizio per la lotta al razzismo della Confederazione, organizzano 19 appuntamenti di sensibilizzazione del grande pubblico nei confronti delle diverse forme di discriminazione. Il fil rouge è la mostra "Noi e gli Altri – Dai pregiudizi al razzismo", che il Servizio per l’integrazione degli stranieri per l’occasione aprirà al pubblico presso la Biblioteca cantonale di Bellinzona.
Attraverso la Settimana contro il razzismo 2024 si invita la popolazione a riflettere su come il razzismo si sviluppa, si alimenta e si riproduce in maniera sistemica a ogni livello della vita sociale. In un periodo caratterizzato da un aumento delle segnalazioni di episodi razzisti, come attestano i vari rapporti a livello cantonale e federale, occorre in risposta offrire alla popolazione delle occasioni di incontro, conoscenza e scambio, al fine di prevenire e contrastare gli stereotipi nei confronti della diversità e la diffusione dei discorsi d’odio. Riflettere sulla propria prospettiva permette infatti di capire che siamo sempre “lo straniero” per qualcun altro.
19 occasioni per lottare contro il razzismo
Sono ben 19 gli appuntamenti che permetteranno una riflessione a tutto tondo nei confronti del razzismo e del rapporto tra chi reputiamo essere “il Noi” e chi invece consideriamo essere “gli Altri”. Nel programma si possono trovare musical e laboratori teatrali, momenti creativi, attività ludiche per i più giovani, film, biblioteche umane, varie conferenze su temi come gli “imbarazzismi” o i capelli afro, escape room e molto altro. Il ricco e variegato programma per l’edizione 2024 vuole permettere a tutta la popolazione di riflettere ed informarsi sulla tematica del razzismo attraverso la modalità che più preferisce, attestando al contempo l’importanza del coinvolgimento diretto di enti, comuni e associazioni attivi sul territorio per lottare in maniera organica contro la diffusione del fenomeno in Ticino. Tra questi 19 eventi figura anche la proposta del Servizio per l’integrazione degli stranieri, che organizzerà il vernissage della mostra Noi e gli Altri – Dai pregiudizi al razzismo mercoledì 20 marzo alle ore 18.30 presso la Biblioteca cantonale di Bellinzona, accompagnandolo con una tavola rotonda che tratterà del rapporto con l’Altro e di razzismo tra media, arte e apertura istituzionale. La mostra resterà accessibile gratuitamente dal 21 marzo al 20 aprile 2024, secondo gli orari di apertura di Palazzo Franscini.
Una progettazione partecipata che vale il sostegno del SLR della Confederazione
Considerato l’ottimo successo ottenuto nella scorsa edizione, la SCR di quest’anno dà seguito alla modalità di collaborazione partecipativa inaugurata l’anno scorso. Un momento di incontro e coordinazione tra Cantone ed enti, comuni e associazioni attivi sul territorio è stato proposto ad agosto scorso: un’occasione di scambio e di formazione, ma anche un’opportunità per favorire la nascita di collaborazioni tra i partner. Il programma allegato sottolinea la rete sviluppata tra i vari attori presenti sul territorio, il loro spirito innovativo e la loro creatività.
Un risultato questo che è stato ulteriormente valorizzato dalla nuova collaborazione siglata con il Servizio per la lotta al razzismo (SLR) della Confederazione, che quest’anno ha deciso di sostenere insieme al Servizio per l’integrazione degli stranieri tutti e 19 i progetti.
Storia e organizzazione
La SCR ruota attorno alla data del 21 marzo, quando ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”. La data è stata fissata dall’ONU e scelta per conservare la memoria di quanto accaduto a Sharpeville (Sudafrica) il 21 marzo 1960, quando la polizia aprì il fuoco contro dei manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziali, causando 70 morti. La Settimana contro il razzismo è stata in seguito inaugurata nel 1999, e si è rapidamente diffusa in numerosi Stati e città. In Svizzera rientra nel Programma d’integrazione cantonale, PIC, finanziato dalla Confederazione.