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Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Cancelleria dello Stato

04 aprile 2024

Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Cancelleria dello Stato

04 aprile 2024

Legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato – Rapporto 2023

Il Consiglio di Stato informa che è possibile consultare, nello spazio web www.ti.ch/trasparenza, l’undicesimo rapporto di valutazione della legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato.


Dal 1. gennaio 2013 in Ticino è in vigore la legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato (LIT), che prescrive alle autorità di informare la popolazione sulle loro attività (informazione attiva) e di consentire a ogni persona di accedere ai documenti ufficiali senza motivare la richiesta (informazione passiva, la vera novità di questa legge, un cambio di paradigma rispetto al passato quando la segretezza dei documenti era la regola e la pubblicità l’eccezione).

Il Cancelliere dello Stato ha sottoposto al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio il rapporto relativo all’undicesimo anno di applicazione della legge.
Il documento, dopo una breve spiegazione della LIT, analizza quanto accaduto nel 2023 e confronta i dati acquisiti con quelli degli anni precedenti.

Per quanto concerne l'informazione attiva, diversi comuni hanno migliorato la comunicazione rinnovando e potenziando i propri siti internet, pubblicando bollettini, circolari e newsletter, usando i social media e organizzando incontri pubblici.
Dal canto suo il Cantone ha proseguito il suo impegno per promuovere una politica di informazione coerente, attiva, trasparente e aperta. Inoltre le autorità cantonali hanno continuato a sviluppare i propri canali di comunicazione digitali, in particolare le pagine web e i profili ufficiali sui social media, a complemento degli strumenti tradizionali.

In merito all’informazione passiva, nel 2023 sono state presentate 203 domande di accesso ai documenti ufficiali, un numero inferiore a quello dei due anni precedenti. Le domande sono state accolte nell’82% dei casi (85% se si aggiungono gli accessi accordati in maniera parziale), una percentuale elevata che indica che le autorità evadono le domande in maniera corretta. Come negli anni precedenti i comuni sono stati i più sollecitati, avendo ricevuto l’87% delle domande di accesso (il 12% è stato indirizzato all’Amministrazione cantonale e l’1% ad altri soggetti sottoposti alla LIT); i documenti più richiesti sono quelli concernenti l’ambito edilizio, in particolare l’edilizia privata.

Il rapporto (accompagnato dal «rapporto in breve») è pubblicato all’indirizzo www.ti.ch/trasparenza, pagina «Rapporti sulla LIT».