Se alcune disuguaglianze sono evidenti, altre invece si celano nei luoghi più impensati, tra vicoli, viali, piazze, edifici e altre vie di collegamento: luoghi in cui viviamo. Negli ultimi anni numerosi studi hanno dimostrato che gli spazi pubblici sono principalmente “maschili”: l’odonomastica riporta vie e luoghi dedicati essenzialmente agli uomini, le offerte di trasporto e di mobilità spesso non tengono conto delle specificità di genere e ai giovani vengono offerti più spazi ricreativi e attività per il tempo libero rispetto alle loro coetanee.  Una pianificazione più oculata e sensibile del territorio – in una prospettiva di genere e inclusiva di tutte le componenti della società – può quindi contribuire a favorire la parità di trattamento tra uomo e donna. La Guida proposta, aiuta a trovare delle soluzioni che favoriscano lo sviluppo di una pianificazione del territorio maggiormente inclusiva e partecipativa. 

In occasione del Convegno “Che genere di territorio: pianificazione urbana, sicurezza, mobilità, spazi ricreativi e associativi in una prospettiva di genere” la Rivista ForestaViva ha dedicato un intero numero alle professioniste e ai professionisti attive/i nell’ambito della pianificazione del territorio.

L’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile è un programma d’azione costituito da 17 obiettivi adottato dalla comunità internazionale. È una buona base di partenza per costruire un mondo maggiormente inclusivo anche dal profilo dell’obiettivo 5 che riguarda l’uguaglianza di genere. Integrando l’analisi di genere a tutti i livelli della pianificazione urbana è difatti possibile contribuire a una società più equa, affinché le disparità tra donne e uomini siano costantemente ridotte.

Il progetto nasce da un’iniziativa interdipartimentale che coinvolge la Divisione della formazione professionale (DECS), la Divisione dell’ambiente (DT) e il Servizio per le pari opportunità (CAN).

Il numero può essere consultato elettronicamente al seguente indirizzo oppure richiesto in formato cartaceo a info(at)federlegno.ch.

La pubblicazione vuole essere un sostegno ai/alle giovani nel processo della scelta formativa e professionale: dal profilo della personalità al superamento delle difficoltà, fino alla pianificazione e all'avvio del percorso professionale o di studio.

Essa costituisce inoltre un ausilio per i genitori nell'accompagnamento e nel sostegno dei/delle propri/e figli/e in questa fase importante. Quali opportunità si prospettano a mio/mia figlio/a? Dove può trovare un posto di tirocinio? Quali sono i servizi che possono offrire sostegno nella scelta professionale di mio/mia figlio/a?

L’opuscolo è edito da OdA Umwelt e “FachFrauen Umwelt – Professionnelles En Environnement” (ffu-pee), la traduzione in lingua italiana è a cura della Divisione della formazione professionale, mentre l’adattamento al contesto ticinese è stato svolto dal team di progetto interdipartimentale Divisione della formazione professionale (DECS), Divisione dell'ambiente (DT) e i Servizi giuridici del Consiglio di Stato (CAN).

In occasione della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile – in programma dal 20 al 26 settembre – è stata avviata una collaborazione con ForestaViva che ha portato alla pubblicazione di una speciale edizione della rivista interamente dedicata al tema “Donne, lavoro e ambiente”. Con l’obiettivo di favorire scelte formative e professionali libere da stereotipi di genere e promuovere più donne nei settori professionali dove vi è una maggioranza maschile, è stata data la parola alle professioniste del nostro territorio che hanno intrapreso una carriera nei mestieri legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, donne che dalle radici hanno saputo raggiungere le vette e che raccontano la loro esperienza.

Il progetto nasce da un’iniziativa interdipartimentale che coinvolge la Divisione della formazione professionale (DECS), la Divisione dell’ambiente (DT) e il Servizio per le pari opportunità (CAN) e mira a far conoscere le opportunità offerte dai diversi percorsi formativi che gravitano attorno alle professioni ambientali.

Il numero può essere consultato elettronicamente al seguente indirizzo oppure richiesto in formato cartaceo a info(at)federlegno.ch.

In occasione dei 50 anni dall’introduzione del suffragio femminile a livello federale in Svizzera, l’Associazione svizzera donne ingegnere (SVIN) ha dedicato un numero di “SVIN News” a testimonianze di donne di varie generazioni attive nell’ambito dell’ingegneria. Il numero è disponibile in tedesco.